Far cadere un’altra barriera che impedisce alle persone con difficoltà cognitive di fruire del servizio bar in autonomia. È l’obiettivo di Al bar scelgo io!, un’iniziativa lanciata nei bar di Bergamo e che mira a rendere più semplice l’ordinazione nel locale per chi è affetto da disabilità, ma anche per i clienti più piccoli o per chi non conosce la lingua, attraverso l’uso di tovagliette dove menu e le richieste principali sono riportate in simboli.
Promossa dal Gruppo Bar e Caffetterie Ascom Confcommercio Bergamo, con la collaborazione di Associazione Angelman Onlus e il patrocinio di Armr, Fondazione aiuti per la ricerca sulle malattie rare onlus, la campagna ha preso il via in concomitanza con giornata mondiale dell’autismo, lo scorso 2 aprile, e ha finora convolto 23 locali della città e della provincia.
In pratica, nella tovaglietta è riportato un piccolo menu attraverso illustrazioni semplici e colorate, che rendono lo comprensibile ai bambini in età prescolare e a tutti coloro che hanno una difficoltà comunicativa, per disabilità o mancanza di conoscenza della lingua. A questo si aggiungono alcune richieste e valutazioni, come “basta”, “ancora”, “mi piace”, “non mi piace”, “aiutami”, “bagno”, “per piacere”, “grazie”.
I simboli utilizzati sono mutuati dalla Comunicazione aumentativa alternativa (Caa), un approccio che sostiene la comprensione linguistica e la comunicazione, nato per bambini e ragazzi affetti da autismo e disabilità complesse.
Una soluzione, al tempo stesso, semplice e geniale che rende la pausa al bar un momento di inclusione e di relax per i più piccoli e per chi ha disabilità, permettendo loro di fare l’ordinazione in autonomia.
L’iniziativa è stata apprezzata da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) che auspica che l’esempio di Bergamo possa essere replicato anche in altre città.