Rendere lo spazio esterno un luogo accogliente è anche una questione di dettagli: dalla mise en place alle fioriere, una selezione di oggetti di design utili allo scopo. E la tecnologia offre una serie di soluzioni per far sì che ci sia sempre una temperatura gradevole, anche quando il caldo estiv
Per un bar o un locale, poter disporre di un dehors, permanente o temporaneo, è una ricchezza. Le tipologie di dehors più frequenti corrispondono agli spazi circoscritti posti nelle aree antistanti i locali oppure ad aree attrezzate nei cortili interni o sulle terrazze, mentre sono pochi e privilegiati gli esercizi che possono usufruire di un giardino.
Grande o piccolo che sia, il dehors costituisce un valore aggiunto e un elemento di grande attrattiva soprattutto nei mesi più caldi. Il must, per i gestori, è rendere piacevole lo spazio.
Regole e scelte degli arredi
Facciamo però un piccolo passo indietro prima di capire come rendere il proprio dehors un angolo di paradiso. Il primo passo da fare è accertarsi che sussistano le condizioni per poterlo realizzare e poi attenersi alle normative relative alla fattibilità (vincoli architettonici, dimensioni, materiali e colori delle attrezzature consentite eccetera) e alle barriere architettoniche. Purtroppo non esiste una legge nazionale in materia di dehors: ogni Comune ha le sue regole che variano in base a criteri tra cui l'ampiezza del locale, la sua posizione nel contesto circostante e nella cerchia urbana.
Dato per scontato che il dehors sia costruito secondo le norme, il secondo passo da affrontare è il suo allestimento, dagli arredi ai complementi.
Questi ultimi non sono da sottovalutare. Al contrario, sono indispensabili per conferire allo spazio una sensazione di maggior comfort.
Per gli arredi, si può scegliere qualsiasi tipo di tavolo o seduta purché specifico per outdoor e dunque prodotto con materiali resistenti a umido, acqua e luce. Per quanto riguarda la scelta dei modelli, in teoria si può comprare di tutto. Basta però esser consapevoli che le comuni e anonime sedie “da mercato”, con annessi tavoli, abbassano di livello lo stile del dehors e, di riflesso, del locale. Tutt'altra cosa è creare uno spazio con arredi di valore qualitativo ed estetico. Perché se è vero che la voce “design” appesantisce i costi dei singoli pezzi d'arredo, è altrettanto vero che ripaga nel risultato finale, rendendo più appetibile il locale.
Il ragionamento sulla selezione di arredi di qualità è un po' la premessa per parlare dei complementi, per cui valgono gli stessi identici principi.
Puntare sull'estetica è una mossa vincente, e per quanto più cari possano essere gli oggetti di design, non si tratta mai di grandi investimenti. Vasi, fioriere, lampade, lanterne, tovagliette o candele belle e a costi contenuti sono facilmente reperibili. Il vero problema per i complementi è “quali”. O meglio: che cosa serve davvero per abbellire il dehors e renderlo più funzionale? Per prima cosa, la luce. Le lampade a soffitto non sono le più indicate per creare la cosiddetta “atmosfera soft”, mentre lo sono le piantane create apposta per l'esterno, ideali per illuminare dehors in cortili o terrazze. Lanterne a olio o candele sono invece consigliabili ovunque, poiché conferiscono un tocco di “magia” al contesto e sono perfette per gli spazi ridotti perché si possono appendere o appoggiare al centro del tavolo.
Da non sottovalutare la mise en place, soprattutto nei locali che propongono light lunch o aperitivi al tavolo. Con poca spesa, sono disponibili tovagliette in canapa o in plastica decorata e, per la bella stagione, anche il classico servizio di bicchieri può “rifiorire” con le nuove proposte super colorate per tumbler e calici.
Ma oggetti e complementi sarebbe meglio fossero anche a “prova di ladro”: meglio puntare su oggetti sì belli, ma inafferrabili o tutto sommato non così desiderabili. I bicchieri colorati possono essere in plastica, così come le tovagliette e i set per appetizer e stuzzichini; le candele, di grandi dimensioni; i posacenere, da terra; le lanterne, appese.
Rendere gradevoli le temperature
Altro fondamentale punto per rendere un dehors come una mini oasi è il controllo del clima. Kat Italia, Idrobase o Star Progetti, tra le maggiori aziende specializzate in prodotti per climatizzare le aree outdoor, propongono apparecchiature specifiche di grande efficienza ed esteticamente gradevoli. Si va dal classico fungo agli elementi con ventola su ruote fino ai dispositivi fissi da incassare nelle strutture di sostegno. Le apparecchiature su ruote da libera installazione climatizzano lo spazio grazie all'effetto combinato tra ventilazione e nebulizzazione dell'acqua e si possono collocare fra i tavoli e lungo il perimetro del dehors - che si può abbellire con le fioriere - tenendo presente che il raggio di azione di un singolo apparecchio è di circa 35-40 mq. Sono la soluzione ottimale per i dehors stagionali e presentano notevoli vantaggi: consumi ridotti (circa 300-400 Watt), una discreta autonomia di funzionamento (intorno alle 5 ore), nessun bisogno di particolari prese elettriche o attacchi speciali per la corrente.