Dopo il successo della tappa romana al Tyler Ponte Milvio, Baritalia, il nostro laboratorio di ricerca itinerante sulla miscelazione di Bargiornale, continua il suo tour e fa tappa a Bari per il secondo appuntamento del 2019 (23 settembre 2019, dalle 12 alle 20). Precisamente al Trampolino Beach bar, spazio estivo dello Speakeasy Bari, ubicato in Stradella – Traversa Cipparoli 2. Il tema di quest’anno è Top of the Pops Edition, ovvero i cocktail più venduti nei locali, e i tre mix protagonisti scelti per animare la tappa pugliese saranno Spritz, Moscow Mule e Old Fashioned. Come per la tappa romana, due gli eventi in programma: i nostri Boot Camp e Baritalia Lab. I Boot Camp, organizzati in collaborazione con 11 aziende leader del fuori casa – Baladin Spirits, Campari Academy, Coca-Cola HBC Italia, Compagnia dei Caraibi, Fabbri 1905, Kimbo, Martini, Molinari, Gruppo Montenegro, Nonino, Red Bull – saranno, come tradizione, dedicati alle tecniche di miscelazione e curati da bartender di fama nazionale e internazionale, aperti gratuitamente a tutti i professionisti registrati all’evento (guarda in questa pagina, i nomi dei professionisti che si esibiranno, i temi dei loro seminarii e gli orari). Attenzione, si parte alle 12.30 con il seminario di Mattia Cilia per Nonino. Ad Baritalia Lab dove i bartender selezionati si daranno battaglia a colpi di cocktail, presentando le loro ricette ispirate ai tre mix “Top of the Pops” protagonisti della tappa: Spritz, Moscow Mule e Old Fashioned. In più alle 19.30 verrà organizzato uno straordinario Pool Party a cura di Bargiornale con special guest una superstar della miscelazione internazionale come Thanos Prunarus che arriverà direttamente dal suo Baba Au Rum di Atene, da anni stabilmente inserito nella classifica dei World’s 50 Best Bars. E nella piazza di Baritalia il signature bar proporrà ininterrottamente i cocktail delle aziende sponsor. Siete tutti invitati!
A scuola da Starbucks per diventare baristi perfetti
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Andrea Langellotti e Marco Acri
dell’Oppio Caffè di Roma
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Ci descrivi il vostro locale e qual è la filosofia che lo ispira?
L’Oppio Caffe è un locale attivo da più di 19 anni, unico nel suo genere, grazie a un panorama mozzafiato che offre sul Colosseo. È un piccolo prodigio architettonico dove antico e moderno si incontrano e si esaltano, in un locale che lavora su tre turni dalla colazione all’after dinner. Per la sera cechiamo di essere un cocktail bar al 100%. Abbiamo una clientela molto vasta, per lo più turisti. Il nostro menù dei drink è semplice e fatto a modo nostro.
Cosa vi dà in più il fatto di far parte della community Jim Beam The Family?
Per noi la Jim Beam The Family è una bellissima esperienza, far parte di questo gruppo ristretto di 15 locali selezionati su tutto il territorio vuol dire essere tra i locali più importanti d’Italia. Ovviamente ricevere dei premi in cambio ci stimola a lavorare al meglio, ma per noi è prima di tutto un’occasione, un’esperienza, per metterci alla prova e confrontarci con gli altri migliori cocktail bar d’Italia.
Whiskey Americani e Bourbon: i vostri pareri personali
Noi utilizziamo di linea Jim Beam White Label per tutti i drink a base bourbon e ne utilizziamo in grande quantità, ma abbiamo sempre disponibile tutta la linea dei bourbon Jim Beam. Avendo molti clienti stranieri, per esperienza diretta possiamo dire che c’è grande richiesta da noi di drink preparati sia con boubon che con rye whiskey.
Una vostra proposta di signature cocktail Jim Beam Highball
Quando un cliente ci chiede un drink fresco a base bourbon proponiamo sempre il Jim Beam Highball. Abbiamo iniziato a proporlo proprio grazie alla Challenge dell’Highball durante l’estate ed è piaciuto molto. Nel nostro menù abbiamo inserito anche un nostro signature drink con Jim Beam: il Kentucky Beer Sour. La base è bourbon Jim Beam White Label, poi si aggiunge birra IPA, succo di limone, liquore al passion fruit e si conclude con un top di Galliano.
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Ci descrivi il vostro locale e qual è la filosofia che lo ispira?
L’Oppio Caffe è un locale attivo da più di 19 anni, unico nel suo genere, grazie a un panorama mozzafiato che offre sul Colosseo. È un piccolo prodigio architettonico dove antico e moderno si incontrano e si esaltano, in un locale che lavora su tre turni dalla colazione all’after dinner. Per la sera cechiamo di essere un cocktail bar al 100%. Abbiamo una clientela molto vasta, per lo più turisti. Il nostro menù dei drink è semplice e fatto a modo nostro.
Cosa vi dà in più il fatto di far parte della community Jim Beam The Family?
Per noi la Jim Beam The Family è una bellissima esperienza, far parte di questo gruppo ristretto di 15 locali selezionati su tutto il territorio vuol dire essere tra i locali più importanti d’Italia. Ovviamente ricevere dei premi in cambio ci stimola a lavorare al meglio, ma per noi è prima di tutto un’occasione, un’esperienza, per metterci alla prova e confrontarci con gli altri migliori cocktail bar d’Italia.
Whiskey Americani e Bourbon: i vostri pareri personali
Noi utilizziamo di linea Jim Beam White Label per tutti i drink a base bourbon e ne utilizziamo in grande quantità, ma abbiamo sempre disponibile tutta la linea dei bourbon Jim Beam. Avendo molti clienti stranieri, per esperienza diretta possiamo dire che c’è grande richiesta da noi di drink preparati sia con boubon che con rye whiskey.
Una vostra proposta di signature cocktail Jim Beam Highball
Quando un cliente ci chiede un drink fresco a base bourbon proponiamo sempre il Jim Beam Highball. Abbiamo iniziato a proporlo proprio grazie alla Challenge dell’Highball durante l’estate ed è piaciuto molto. Nel nostro menù abbiamo inserito anche un nostro signature drink con Jim Beam: il Kentucky Beer Sour. La base è bourbon Jim Beam White Label, poi si aggiunge birra IPA, succo di limone, liquore al passion fruit e si conclude con un top di Galliano.
Diego Prato
dell’Ex-Forno di Bologna
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Ci descrivi il vostro locale e qual è la filosofia che lo ispira?
L’Ex-forno è la caffetteria del Museo di Storia dell’Arte Contemporanea di Bologna che fu inaugurato nei primi anni 2000. Lo stabile che ci ospita deriva da quello che nei tempi di guerra era il forno per il pane che sfamava la città. Lavoriamo a stretto contatto con tutto ciò che è l’arte, ospitando anche noi stessi molti artisti emergenti per dargli possibilità di esporre le loro opere e collaboriamo attivamente con i professori dell’Università e dell’Accademia. Non cerchiamo di strafare, ma ci mettiamo il nostro per essere attenti ai trend e ai gusti dei nostri clienti, aggiungendo un po’ di fantasia per crescere sempre.
Cosa vi dà in più il fatto di far parte della community Jim Beam The Family?
L’iniziativa per noi è sicuramente molto bella, interessante, un buon modo per instaurare un rapporto di dare e un avere con il brand: noi ci divertiamo cimentandoci nelle Challenge e Jim Beam acquista visibilità nei migliori cocktail bar d’Italia. È anche un ottimo modo secondo noi per espandere in generale la conoscenza dei whisky presso il grande pubblico.
Whiskey Americani e Bourbon: i vostri pareri personali
Dei due baristi dell’Ex-Forno quello più appassionato di whisky sono io. Cerchiamo di avere in linea sempre una selezione completa che tocchi tutti i tipi di whisky: i bourbon, gli scotch, i rye, gli irish, per esaudire tutti i gusti dei nostri clienti. Jim Beam White Label è il punto fermo nella nostra linea per la mescita dei drink, da degustare proponiamo il Knob Creek. A me personalmente appassiona portare avanti la conoscenza dei whisky presso il pubblico. Cerco di incuriosirli e stimolarli, si appassionano e ascoltano. Tutto è cultura, anche un drink lo è, ed è bello farne conoscere la storia che si porta dietro.
Una vostra proposta di signature cocktail Jim Beam Highball
Il Jim Beam Highball è stato un po’ difficile da proporre ai nostri clienti, ma siamo riusciti a farli appassionare al drink. Nel nostro menu dei drink, abbiamo una vasta proposta di drink a base bourbon che va dal Side Whisky Sour, al classico Mint Julep, al New York Sour. Utilizziamo di linea per la mescita sempre sia il Jim Beam White Label che il Jim Beam Rye.
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Ci descrivi il vostro locale e qual è la filosofia che lo ispira?
L’Ex-forno è la caffetteria del Museo di Storia dell’Arte Contemporanea di Bologna che fu inaugurato nei primi anni 2000. Lo stabile che ci ospita deriva da quello che nei tempi di guerra era il forno per il pane che sfamava la città. Lavoriamo a stretto contatto con tutto ciò che è l’arte, ospitando anche noi stessi molti artisti emergenti per dargli possibilità di esporre le loro opere e collaboriamo attivamente con i professori dell’Università e dell’Accademia. Non cerchiamo di strafare, ma ci mettiamo il nostro per essere attenti ai trend e ai gusti dei nostri clienti, aggiungendo un po’ di fantasia per crescere sempre.
Cosa vi dà in più il fatto di far parte della community Jim Beam The Family?
L’iniziativa per noi è sicuramente molto bella, interessante, un buon modo per instaurare un rapporto di dare e un avere con il brand: noi ci divertiamo cimentandoci nelle Challenge e Jim Beam acquista visibilità nei migliori cocktail bar d’Italia. È anche un ottimo modo secondo noi per espandere in generale la conoscenza dei whisky presso il grande pubblico.
Whiskey Americani e Bourbon: i vostri pareri personali
Dei due baristi dell’Ex-Forno quello più appassionato di whisky sono io. Cerchiamo di avere in linea sempre una selezione completa che tocchi tutti i tipi di whisky: i bourbon, gli scotch, i rye, gli irish, per esaudire tutti i gusti dei nostri clienti. Jim Beam White Label è il punto fermo nella nostra linea per la mescita dei drink, da degustare proponiamo il Knob Creek. A me personalmente appassiona portare avanti la conoscenza dei whisky presso il pubblico. Cerco di incuriosirli e stimolarli, si appassionano e ascoltano. Tutto è cultura, anche un drink lo è, ed è bello farne conoscere la storia che si porta dietro.
Una vostra proposta di signature cocktail Jim Beam Highball
Il Jim Beam Highball è stato un po’ difficile da proporre ai nostri clienti, ma siamo riusciti a farli appassionare al drink. Nel nostro menu dei drink, abbiamo una vasta proposta di drink a base bourbon che va dal Side Whisky Sour, al classico Mint Julep, al New York Sour. Utilizziamo di linea per la mescita sempre sia il Jim Beam White Label che il Jim Beam Rye.