Secondo l'indagine Nielsen Horeca il settore degli snack dolci è in moderata crescita in volume e in valore rispetto all'anno scorso, trainato dal canale off trade, con il gelato confezionato a far la parte del leone (56,8%).
Buone nuove per biscomerende, barrette, biscotti ripieni, snack al cioccolato e wafer. Ovvero il cosiddetto segmento degli snack dolci: a maggio 2015, rispetto ai dodici mesi precedenti, il comparto degli snack dolci risulta in moderata crescita sia a volume che a valore (rispettivamente: +1,4% e +1,5%), con conseguente prezzo medio stabile (+0,1%).
Il bar perde terreno
Che gli italiani siano diventati improvvisamente un popolo di golosi? Ahinoi, a ben leggere i dati, la buona performance è determinata dall’andamento positivo nel solo canale off trade.
«Il trend della categoria nel mass market (+3,0% a valore e +2,4% a volume) - sottolinea Sara Zucchi di Nielsen - è determinato dalla parte alta della distribuzione (Iper, Super e Liberi Servizi), risultano invece in sofferenza i discount e piccoli negozi tradizionali. In sofferenza anche bar diurni e tabacchi, con un trend significativamente negativo a volume (-12,5%) e a valore (-7,7%)». E la tendenza negativa è generalizzata a livello di area. «Solo l’area 4, la più importante per la categoria, in quanto veicola il 31% dei volumi - conclude Zucchi -, registra un trend migliore rispetto alla media (-5,7% a volume e -1,5% a valore).
Il mercato degli snack nel mondo
Nel mondo il settore degli snack non conosce la crisi. Il comparto sviluppa 374 miliardi di dollari nell’anno terminante a marzo 2014, con un incremento del 2%. Le vendite annuali di snack crescono più del doppio nei Paesi emergenti (America del Sud e Medio Oriente/Africa). Il 79% degli intervistati (30mila utenti Internet in 60 Paesi) mangia gli snack a casa, senza averlo pianificato. Le donne consumano più snack degli uomini. In generale, i consumatori preferiscono snack semplici (meno ingredienti) rispetto a snack complessi.
Biscomerende
È un segmento di dimensioni limitate che vale l’1,8% dei volumi totali. Registra trend decisamente negativi (-26,6% a volume e -26,8% a valore) in tutta Italia, fatta eccezione per l’area 1, che però risulta essere la più piccola in termini di sales location a volume (solo 3,8%). S.Z.
Barrette
Questo segmento vale il 5,2% del totale e ha un’incidenza maggiore a valore (8,6%), a causa di un prezzo al kg superiore alla media. Il segmento registra un trend negativo allineato a volume e valore (-7,8% e -7,3% ). Molto negative le aree 1 e 2 e decisamente positiva l’area 4 che è anche la principale per la categoria, in cui è allocato il 44% dei volumi. S. Z.
Biscotti ripieni
I cosidetti biscotti ripieni valgono l’11,3% del totale e il comparto registra trend a volume pari a -6,9% e a valore pari a -3,0%, grazie a un aumento del prezzo medio. Fatta eccezione per i tabacchi, in cui il segmento perde presenza, in generale non si evidenziano cali di distribuzione nei bar: il trend è legato a un calo delle rotazioni dei principali prodotti. S. Z.
Snack al Cioccolato
Il segmento registra un calo a due cifre a volume (-12,3%) e più contenuto a valore (-6,9%) grazie all’aumento del prezzo medio (+6,2%). Area 3 e area 4, le più importanti per allocazione vendite, sono le aree in cui il segmento registra trend meno negativi della media (rispettivamente, -8,8% a volume e -2,1% a valore, -7,4% a volume e -3,6% a valore l’area 4). In sofferenza l’area tradizionale degli snack più golosi, segnali positivi invece per i prodotti con connotazione healthy. Barbara Mancini
Wafer
Il segmento è maggiormente in sofferenza insieme a quello delle biscomerende, ma il suo apporto al totale è maggiore in quanto pesa circa il 6%. Nell’ultimo anno i wafer porzionati registrano trend negativi a doppia cifra (-22,8% a volume e -21,3% a valore). L’area 2 continua a essere la principale in termini di vendite (36,4% del totale volumi), ma anche in termini di performance. S.Z.
Tavolette
Analizzando l’anno terminante a maggio 2015 e considerando il totale canali, la categoria risulta in lieve calo a volume (-0,7%) e in crescita a valore (+1,8%) , con prezzo medio in crescita (+2,5%). Il trend della categoria è sostenuto dalla performance positiva del mass market (-0,4% a volume e +2,4% a valore). La dinamica delle vendite nell’on trade invece è negativa a volume (-9,1%) e a valore (-5,4%) e la tendenza è generalizzata a livello di aree. S.Z.
Cioccolatini
Considerando il totale canali, il segmento risulta in calo sia a volume (-3,9%) che a valore (-3,2%) , con prezzo medio pressoché stabile (+0,7%). Anche nel caso dei cioccolatini si registra un trend meno negativo nell’off trade (-3,4% a volume e -2,7% a valore). Nell’on trade la tendenza negativa è invece generalizzata a livello di area: solo l’area 4, prima per importanza a volume, registra un trend positivo (+3,8% a volume e +15,2% a valore). S.Z.
Ovetti
Decisamente negative le performance nell’on trade: -15,4% a volume e -31,0% a valore. Solo l’area 3, prima per importanza a volume (-5,1%), registra un trend positivo a valore (+8,7%). S.Z.
Bocconcini al cioccolato
I bocconcini al cioccolato registrano un giro d’affari di oltre 43 milioni di euro e oltre 28 milioni di confezioni vendute. Nell’ultimo anno l’offerta vede un calo generalizzato di fatturato a due cifre (-12%). La perdita è legata soprattutto al mondo dei bar cross area mentre i tabacchi, responsabili del 12% del fatturato, sono stabili. Ma, rispetto al passato, lo scenario è oggi molto più dinamico dato l’ingresso di nuovi attori negli ultimi mesi.
Nella foto, un espositore da bar con prodotti Perfetti.