Viene dall’Oriente il nuovo re del caffè italiano. È stato infatti il coreano Park Dae Hoon ad aggiudicarsi la vittoria a Espresso Italiano Champion 2016, la gara internazionale tra baristi organizzata dall’Istituto nazionale espresso italiano (Inei).
La fase finale della competizione si è svolta nell’ambito di Triestespresso, sulle postazioni allestite dai partner tecnici Wega, Astoria, Vbm e Fiorenzato, dove i professionisti vincitori della fasi di qualificazione si sono dati battaglia prima nelle tre semifinali e poi nella finalissima che ha visto il trionfo di Park Dae Hoon.
A prendere parte vita alla fase finale della sfida, 15 baristi provenienti dall’Italia, Paolo Rossi, Letizia Culeddu, Daniele Bitto, Cristhian Herrera, Francesca Naum, Michael Christian Sibayan, Riccardo Palazzesi, Andrea Faggiana, Matteo Checcucci, Alessia Preziuso, Fabio Consonni, Engelbert Schweigl, Andrea Scaglione, Gianni Cocco ed Emilio Tufano, e 5 provenienti da altrettanti paesi del mondo, Khataporn Chansuwan dalla Thailandia, Chen Ming Rui dalla Cina, Chihiro Yokoyama dal Giappone, Cheng Wei Huang da Taiwan e, appunto Park Dae Hoon dalla Corea del Sud. Tutti si sono conquistati il loro posto alla fase finale attraverso un lungo percorso, che ha visto oltre 300 baristi competere in più di 30 gare organizzate in tutto il mondo.
In tutte le gare della competizione i baristi hanno 11 minuti per preparare quattro espressi e quattro cappuccini, compreso il tempo per provvedere alla taratura delle attrezzature, in quanto il macinadosatore a loro disposizione non è regolato. Il tutto sotto gli occhi di due giudici tecnici e la valutazione sensoriale alla cieca di quattro assaggiatori dell’Istituto internazionale assaggiatori caffè (Iiac). Il coreano nella sua prova ha coniugato qualità e quantità, terminando la performance in meno di 10 minuti. Del resto Park Dae Hoon può vantare un curriculum prestigioso: ha infatti conseguito tutte le principali certificazioni internazionali, specializzandosi nell’espresso e nel cappuccino italiani con i corsi dell’Istituto internazionale assaggiatori caffè (Iiac) e Italian barista school, della quale è anche un formatore.