La Pasticceria Cucchi di Milano compie 80 anni. E festeggia l’evento con una mostra fotografica, visibile fino a febbraio (ingresso gratuito), con immagini d’epoca che ne raccontano la storia e, al tempo stesso, l'evoluzione della città.
Dal 2002 Locale storico d'Italia, dal 2013 Attività storica della Regione Lombardia e dal 2015 Bottega storica della città di Milano, la pasticceria è stata fondata nel 1936 da Luigi Cucchi e dalla moglie Vittorina ed è oggi gestita dalla terza generazione della famiglia: Cesare Cucchi e le sue figlie Vittoria e Laura. Nata come “caffè concerto”, è rimasta sempre allo stesso indirizzo, all'angolo tra corso Genova e piazza Resistenza Partigiana, nel cuore della città, affermandosi presto come uno dei ritrovi alla moda di Milano, offrendo ai suoi avventori serate animate da un’orchestrina spagnola che suonava balli appena arrivati dagli Stati Uniti con servizio di cucina.
Raso al suolo da un bombardamento degli alleati nell’agosto del 1943, il locale fu ricostruito in breve tempo assumendo la sua definitiva identità di pasticceria. Due anni dopo furono rinnovati gli arredi e poi, ancora una volta, l’ultima, nel 1954, attraversando il tempo praticamente immutata, fino al 2013, quando il locale è stato ampliato ed è stata ripensata l’esposizione del banco del bar, senza però abbandonare i sui tradizionali motivi di arredo e lo stile caratteristico.
Altra caratteristica immutata è di essere sempre stata ritrovo d'antan di musicisti, poeti, letterati, attori (dal poeta Giuseppe Ungaretti al regista Gabriele Salvatores), grazie anche a un legame con il mondo della cultura che viene coltivato assiduamente, ospitando eventi e mostre di artisti emergenti, ma anche di tanta gente comune ghiotta delle sue creazioni, frutto di lavorazioni artigianali, di ingredienti pregiati e ricette sfiziose, che le consentono di rinnovare continuamente il suo percorso gourmand.
Pezzo forte di questo percorso, ovviamente, il dolce simbolo di Milano, il panettone, realizzato in inedite versioni e proposto tutto l’anno anche in originali abbinamenti, ad esempio accompagnato a salumi, prosciutto cotto, prosciutto crudo, o nella versione Pangelato, ovvero con ripieno di gelato alla crema o al cioccolato preparato dalla gelateria Rigoletto.