Il calendario Campari 2017 si “rievoluziona”, miscelandosi al cinema. È la campagna Campari Red Diaries, progetto nato con l’obiettivo di portare in scena i cocktail come forma d’arte e potente veicolo espressivo e tradottosi nei 12 racconti ispirati ad altrettante storie di drink. Cardine del progetto, presentato a Roma, è Killer in red, un corto firmato dal premio Oscar Paolo Sorrentino e interpretato dal celebre attore britannico Clive Owen.
Ambientato in un esclusivo locale, questo noir (che potete vedere qui sotto), che presenta tutti i tratti stilistici di Sorrentino, girato con un cast di oltre 170 attori e utilizzando costumi originali del periodo, vede Owen calarsi nei panni di un uomo come tanti che assume le sembianze di Floyd, un celebre bartender nei primi anni Ottanta, mentre immagina la storia che sta dietro alla creazione del cocktail Killer in Red. La leggenda narra che Floyd abbia un talento nel leggere la mente dei clienti e servire quindi il cocktail perfetto per il carattere di ciascuno, talento messo a dura prova da una misteriosa “Signora in rosso”, interpretata dall’attrice franco-svizzera Caroline Tillette. Come in molti film del regista il finale è aperto ed è lo spettatore a dover trarre le proprie conclusioni.
Al corto di apertura, fanno seguito gli altri 12 cortometraggi che compongono Campari Red Diaries, storie che vogliono dare un volto all’estro e al talento dei bartender, raccontando le esperienze e le emozioni che li ispirano, e fruibili attraverso video diretti dal giovane regista emergente italiano Ivan Olita. In ognuna lo spettatore viene guidato nella magia che sta dietro alla creazione di ogni cocktail Campari, ponendo al centro la cultura della mixology nelle sue più svariate declinazioni.
Come da tradizione, i protagonisti di Killer in Red e i bartender su cui sono basate le 12 storie di cocktail sono immortalati in un Calendario Campari Red Diaries firmato dal fotografo argentino Ale Burset, stampato in sole 9.999 copie che non andranno in vendita.