Si scherza sulla parola d’ordine necessaria per l’ingresso nello speakeasy, nel primo episodio della graphic novel che ha per protagonista il celebre Jerry Thomas Speakeasy di Roma. Da un lato uno special project di comunicazione, chiamato «The Jerry Thomas Stories», dall’altro una nuova avventura artistica in cui gli instancabili bartender capitolini hanno pensato di coinvolgere i loro clienti. È il mondo della miscelazione che incontra quello dei fumetti, con storie ironiche e un’atmosfera mutuata alla grande tradizione del noir disegnato. L’ispirazione per la parte grafica mescola grandi personaggi maschili del fumetto italiano e non, come un perfetto cocktail: Dick Tracey è il più coerente con l’ambientazione anni Trenta del locale, Corto Maltese è il riferimento nostrano, con un tocco di Dylan Dog che ci sta sempre bene.
Le graphic novel del Jerry Thomas ogni mese vedranno un cliente protagonista della striscia del mese, che verrà poi condivisa in formato digitale sui social network del Jerry Thomas. Inoltre, una volta al mese, ci saranno dei veri e propri casting, annunciati sempre sui social, per scegliere fra i clienti il protagonista della storia. Ai candidati verranno fatte delle foto – o meglio, dei dagherrotipi, in perfetto stile vintage – che poi verranno fornite agli illustratori per elaborare il personaggio, riprendendo i tratti somatici più riconoscibili del cliente scelto.
“L’idea è quella di raccontare sotto forma di fumetto storie che ruotino intorno al mondo del Jerry Thomas: aneddoti curiosi, episodi realmente accaduti nel locale, racconti ascoltati mentre si è in attesa su Vicolo Cellini e così via”. Storie vere o di fantasia che riescano a catturare lo spirito dello speakeasy più famoso d’Italia.
Obiettivo finale, dopo un anno, è quello di dar vita a uno Year Book con la raccolta di tutte le tavole per i fan del Jerry Thomas. Dietro all’iniziativa, oltre al multiforme ingegno dei ragazzi del Jerry Thomas, un’agenzia di comunicazione di tutto rispetto, la BeSpoke, a cui appartengono i tre illustratori e sceneggiatori che materialmente animano le tavole.
Inoltre c’è una partnership con Diageo, tanto che oltre ai clienti saranno coinvolte le etichette del distributore. Si comincia con Tanqueray, che compare con la sua iconica bottiglia nel primo episodio della serie.
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