L'ambiente è quello di un soda bar degli anni Cinquanta con un bel banco color amaranto e gli immancabili sgabelli imbottiti, ma la proposta è slegata dal tradizionale hamburger abbinato a cole o a soft drink. Da Filz, in Porta Romana a Milano, l'intera proposta gastronomica è "spiedinata" con una trentina di proposte "infilzate" di carne, pesce e verdure. Il tutto abbinato a un cocktail menu composto da 12 mix curato da Franco Tucci Ponti che contempla dei signature drink studiati in esclusiva per il nuovo locale (God Sage The Queen, Il Furbo, Maria che caldo! e altri). A proposito dietro al banco lavora l'ottimo Daniel Castiglia, bartender molto preparato, già alle Fonderie Milanesi.
Espandi
Tra le proposte di spiedini, soggette alla stagionalità degli ingredienti e che la clientela può ordinare singolarmente alla carta o in combinazione, troviamo la rana pescatrice abbinata al fungo cardoncello, il cuore e il friggitello che incontra la salsa di miso, lo gnocco di riso orientale con pera, zola e barbabietola o la cotoletta milanese in tandem con dei succulenti datterini speziati. Insomma, la fantasia non manca e non manca, allo stesso tempo, un'altrettanto ricca proposta di spiedini "veg" con curiosi abbinamenti quali tofu affumicato associato a friggitelli e salsa di cipolla alla soia o come zucca, falafel e tzatziki allo zenzero. L'idea di Filz nasce da una famiglia di viaggiatori, i fratelli Francesco e Nicoletta Rubini e Antonia Carammone, moglie di Francesco: tutti, infatti, vantano un bagaglio di esperienze internazionali che li hanno messi in contatto con culture e cucine gastronomiche diverse dalle nostre. In particolare, Nicoletta Rubini ha avuto esperienze nella ristorazione in Kenya, mentre Antonia Carammone e Francesco Rubini hanno vissuto per diverso tempo in Cina.