Donn Beach, all’anagrafe Ernest Raymond Beaumont-Gant, l’uomo che portò una ventata di esotismo nell’arta miscelatoria americana con i suoi Zombie, Cobra’s Fang, Navy Grog, Missionary’s Downfall e il Don’s Pearl chiamato così perché ogni 5 drink metteva una perla nera all’interno. L’uomo che nel suo ristorante Don the Beachcomber di Hollywood, siamo negli anni Quaranta fece sognare a impiegati, segretarie e famiglie spiagge coralline, danzatrici di hula-hoop palme dell’altro mondo. La sua epopea, così come quella dell’acerrimo rivale Trader Vic (Victor Jules Bergeron, Jr.), è stata dipinta magistralmente da Jeff Berry, giornalista e scrittore contemporaneo americano, che ha riportato alla luce un’intera cultura con i suoi numerosi libri dedicati alla miscelazione “exotica”.
Di Donn Beach non ci è arrivato nulla di scritto, il suo lavoro è stato tramandato dalle sole testimonianze orali dei Bartender che ne hanno raccolto l'eredità e seguito le orme.
Per approfondire la sua figura ci si può affidare agli scritti di Jeff Berry, massimo esperto mondiale della cultura Tiki ed Exotica, tutte reperibili sul sito Beachbum Berry.
Altre monografie interessanti per approfondire la figura di questo pioniere della miscelazione sono:
“Scrounging the Islands with the Legendary Don the Beachcomber: Host to Diplomat, Beachcomber, Prince and Pirate”, Arnold Bitner, iUniverse, 2007
“Hawaii Tropical Rum Drinks & Cuisine by Don the Beachcomber”, Arnold Bitner e Phoebe Beach, Mutual Pub Co; Spi edizione, 2001