È il personale che può determinare il successo o l’insuccesso di un locale. Avere i giusti collaboratori è quindi un obiettivo primario di ogni imprenditore. Conviene dunque non lasciare all’improvvisazione la ricerca di nuovi collaboratori soprattutto quando con l’avvicinarsi della primavera e dell’estate, si cercano operatori stagionali, che devono avere e devono garantire caratteristiche diverse rispetto ai dipendenti di lunga durata. Flessibilità, dinamicità e capacità di gestire situazioni stressanti e orari prolungati sono gli aspetti primari da considerare. Professionisti, inoltre, che bisogna essere in grado di formare e rendere operativi velocemente.
Ricerca continua
Buona pratica in questo senso è quella di cercare e selezionare collaboratori sempre, non solo poco prima il periodo in cui serviranno: bisogna considerarsi in pratica in costante ricerca. «Una buona strategia è proprio quella di mantenersi sempre in ricerca attiva», spiega Oscar Galeazzi, fondatore di Soluzione Lavoro Turismo, specializzata in ricerca e selezione per il settore alberghiero, ristorativo e bar, proprietaria di LavoroTurismo, sito dedicato al personale nel mondo turistico.
Cosa valutare
Quali aspetti valutare quando si deve selezionare un candidato? Devono essere persone in grado di adattarsi alle caratteristiche di un lavoro stagionale «che si può definire dinamico, improvviso, rapido, incostante, informale, impattante, fortemente orientato alla persona, stressante, irregolare, divertente - spiega Galeazzi -. Di conseguenza occorre cercare una persona dinamica, flessibile, abile nel gestire situazioni di stress, vocata al lavoro in team, in grado di lavorare in condizioni climatiche non favorevoli come il caldo-umido, capace e disponibile a sopportare un orario di lavoro prolungato. Utile anche cercare di scoprire se il candidato è interessato in maniera autonoma alla formazione e all’aggiornamento, capire se ha passione per il lavoro e anche valutare il grado di onestà, un dettaglio non da poco visto che nei pubblici esercizi il personale ha spesso accesso diretto al denaro».
Altro aspetto da non sottovalutare è quello che nella maggior parte dei casi non si ha il tempo di introdurre il nuovo collaboratore come si farebbe per un impiego di lunga durata.
Se si vogliono mantenere dei buoni standard operativi quindi «è fondamentale predisporre un sistema di formazione accelerato - conclude Galeazzi -, per fare in modo che nel minor tempo possibile la persona sia operativa al 100%. Buona pratica è quella di fornire al nuovo collaboratore materiale informativo (contenente testi, check-list e anche immagini, in grado di fornire le informazioni basilari come collocazione dei prodotti e delle attrezzature), cosicché possa studiare prima di iniziare il lavoro».
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