Anno fondazione di Gamondi
La gradazione alcolica del Vermouth Superiore
Anno acquisizione da parte di Toso
Presenza di Moscato d’Asti Dogc
Una nuova chicca destinata ad arricchire il vostro bottigliere. Questa volta si tratta di un vermouth e, precisamente, del Vermouth di Torino Superiore Gamondi. Frutto di una ricetta originale di fine Ottocento, ideata da Carlo Gamondi, fondatore dello storico omonimo marchio piemontese, porta la firma di Casa Toso, azienda di Cossano Belbo (Cn) famosa per il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante. Dopo l’acquisizione del marchio Gamondi nel 2009, l'azienda piemontese ha infatti riavviato la produzione del blasonato amaro, dei liquori storici, come bitter e sambuca e, ovviamente, dei vermouth. Il vino di base del Vermouth di Torino Superiore Gamondi è costituito per il 51% di Moscato d’Asti Docg, che conferisce particolare finezza aromatica, completato da Piemonte Cortese Doc. Per l’uso del Moscato d’Asti, l’azienda ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione da parte del Consorzio. Il ruolo di protagonista principale delle erbe aromatizzanti è stato affidato all’assenzio piemontese utilizzando - come dice il decreto di regolamentazione – le sole sommità fiorite, dopo che le piante sono state sottoposte all’operazione manuale di “sbrollamento”, ovvero di prelievo delle sommità fiorite essiccate. L’infusione delle sommità fiorite dell’assenzio è stata realizzata in vino bianco a base Cortese.
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Sempre a livello di botaniche sono state utilizzate scorze fresche di arance amare liguri, accuratamente sbucciate e messe in infusione in alcool puro, e altre erbe o spezie come la vaniglia del Madagascar, lo zafferano, la mirra e il sandalo rosso: tutti ingredienti naturali e non di sintesi. La nota cromatica del vermouth è stata realizzata anche con l’uso di zucchero caramellato. Perciò è prodotto in piena naturalità, senza l’aggiunta di coloranti o altre sostanze, per un risultato dal complesso aromatico più classico ed autentico, tipico del Vermouth di Torino. Presenta un colore ambra deciso con unghia tendente al giallo dorato. In bocca dà sensazioni di calore, pienezza e rotondità, sulle quali tende a prevalere una lunga nota amaricante. Nell’insieme ha “un complesso armonico ed elegante” che lo accredita non solo al tradizionale bere miscelato, ma alla tendenza più recente di un consumo liscio o addizionato di ghiaccio.