Si tinge ancora di rosa la finale italiana di Mediterranean Inspirations, il contest internazionale di bartending firmato Gin Mare. Se lo scorso anno ad aggiudicarsi la gara era stata Valentina Serio, quest’anno è la volta di un’altra barlady: Carlotta Linzalata (nella foto in alto).
Nella sfida a suon di cocktail, andata in scena a La Plage Resort di Taormina (Messina), la barlady del Piano 35 di Torino ha avuto la meglio sugli altri sette competitor che aspiravano al titolo nazionale e a conquistarsi un posto nella finale mondiale del concorso: Catello Martone dell’American Bar Oasi di Castellamare di Stabia (Napoli), Francesco Serra dello Sketch di Livorno, Gian Maria Ciardulli di Le Palme di Roma, Mattia Verduci del Lido di Gozzano di Gozzano (Novara), Marco Dongi dell’Alessandro Borghese di Milano, Raimonda Basso Bondini del MaMi di Roma e Samuel Donniacuo dell’Edit di Torino.
Per tutti la prova è consistita nel creare due originali drink (5 minuti per ogni drink da preparare in due esemplai) che esaltassero al meglio l’essenza mediterranea di Gin Mare: il Mare Nostrum Cocktail, un low alcohol con al massimo 25 ml di Gin Mare e 6 ingredienti a scelta, e il Mediterranean Gin Tonic, un twist sul classico long drink da preparare con il gin spagnolo, importato e distribuito da Compagnia dei Caraibi, e 1724 Tonic Water.
Prove che la barlady ha superato brillantemente con le sue creazioni che hanno conquistato la giuria, composta da Tommaso Arrigoni, chef di Innocenti Evasioni, Sabina Montevergine, de La cucina italiana, ed Enzo Comes, global ambassador Gin Mare. Creazioni che, nello specifico, rispondono al nome di Utopia, presentato per la prova Mare Nostrum Cocktail, preparato miscelando Gin Mare con vermouth extra dry, cordiale alla santoreggia, sciroppo salicornia, succo di limone e bitter all’oliva, e Povron Tonic, l’originale twist sul Gin&Tonic fatto con Gin Mare 1724 Tonic Water, marmellata fatta in casa di peperoni rossi e bitter al sedano.
Ma quella di Taormina non è stata solo una giornata di gara. Gli otto finalisti hanno infatti avuto la possibilità di prendere parte a masterclass di alto livello. La prima focalizzata sui nuovi orizzonti della mixologia, sul pairing e sui cockatil immersivi, tenuta da Filippo Sisti, guru della cucina liquida e fresco di apertura del concept bar Talea di Milano, con Tommaso Arrigoni, chef stellato di Innocenti Evasioni. L’altra condotta dall’agronomo Enrico Russino, proprietario dell’azienda agricola Gli Aromi Sicily, che ha svelato i segreti delle straordinarie erbe aromatiche locali.
Esperienze che saranno molto utili alla campionessa nel prossimo appuntamento che l’attende: la finale mondiale del contest in programma dal 2 al 5 settembre a Villa Mare a Ibiza, dove difenderà i colori italiani nella gara che la vedrà confrontarsi con i vincitori di Spagna e Portogallo, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Cina e Scandinavia. In quella occasione, gli aspiranti al titolo, insieme alla presentazione delle loro due precedenti ricette, dovranno affrontare un ulteriore prova pensata per esaltare anche l’aspetto gastronomico di Gin Mare. Prova che consiste nella preparazione del Gastrobartender Drink, ovvero di un cocktail da realizzare utilizzando un ingrediente tipico della cucina mediterranea, nel caso specifico il Parmigiano Reggiano. E dovranno anche abbinare questo cocktail a un piatto che creeranno in collaborazione con un chef di foodpairing.com.
Le ricette di Carlotta Linzalata
Utopia (prova Mare Nostrum Cocktail)
Ingredienti:
25 ml Gin Mare , 15 ml vermouth extra dry , 50 ml cordiale alla santoreggia, 15 ml sciroppo salicornia, 22,5 ml succo di limone, 2 dash bitter all’oliva
Procedimento:
Shake & strain
Bicchiere:
tumbler basso
Guarnizione:
ramo di santoreggia e buccia di limone
Povron Tonic (prova Mediterranean Gin Tonic)
Ingredienti:
50 ml Gin Mare, 1 cucchiaino di marmellata fatta in casa di peperoni rossi, 2 dash bitter sedano, 180 ml 1724 Tonic Water
Guarnizione: peperoni essiccati
