Storico bis per Amaro Montenegro. L’amaro italiano si è aggiudicato per la seconda volta consecutiva la Golden Metal nella categoria Bitters all’International Wine & Spirits Competition (Iwsc), una delle più prestigiose competizioni internazionali dedicate al settore dei vini, degli spirit e dei liquori, che vede in gara prodotti provenienti da oltre 90 paesi di tutto il mondo.
Gara nella quale tutte le referenze sono sottoposte a un rigoroso processo di valutazione che si articola in due fasi: una doppia sessione di assaggi alla cieca, da parte di un panel di esperti riconosciuti a livello internazionale, e una dettagliata analisi chimica per garantire l’integrità e la coerenza del prodotto.
Un nuovo successo che rende ancora più ricca la messe di premi raccolta dall’Amaro in questi primi sette mesi dell’anno: la nuova Gold Metal dell’Iwsc si aggiunge infatti ai riconoscimenti quali Best in Show Liqueur, Best Herbal and Botanical Liqueur e la Double Gold medal conquistati alla San Francisco World Spirits Competition.
Successi che consolidano la reputazione di Amaro Montenegro come uno dei migliori prodotti al mondo nella sua categoria, grazie a quel sapore giocato sul contrasto dolce-amaro in grado di conquistare ogni palato. Sapore frutto di una formula messa a punto da Stanislao Cobianchi, il fondatore del marchio, nel 1885 e che prevede l’uso di 40 botaniche provenienti da tutto il mondo. Botaniche che vengono conservate integre in ambiente a temperatutara e umidità controllate fino a pochi istamti prima di essere lavorate con ben tre diversi metotodi di estrazione, bollitura, macerazione e distillazione, per estrarne le essenze e per arrivare a creare la miscela finale. Un processo oggi supervisionato dal maestro erborista della casa, Matteo Bonoli, che garantisce la qualità di ogni lotto, proprio come un tempo faceva Cobianchi.