Fratelli Rinaldi Importatori cambia nome. Rinaldi 1957 è la nuova ragione sociale assunta dall’azienda bolognese, attiva nell’importazione e distribuzione di prodotti alcolici. La nuova denominazione conserva l’heritage dell’azienda, attraverso il cognome dei fondatori, i fratelli Vittorio e Rinaldo, e l’anno di avvio delle attività, il 1957, ma proponendolo in una chiave più moderna. Rinaldi 1957, del resto, è il nome con il quale l’azienda era già presente sui social (Facebook e Instagram) e negli ultimi anni è andato sempre più a identificare la realtà societaria.
Interessati dall’opera di rinnovamento ha coinvolto anche il logo (l'immagine in apertura), dove gli stessi elementi sono in bell’evidenza, insieme al disegno dell’aquila, simbolo dell’azienda, sottoposto a restyling, e il sito web, www.rinaldi1957.it, anch’esso interamente rinnovato nella grafica e nei contenuti.
Rinnovamento che accompagna gli obiettivi di crescita della società, che per quest’anno punta a superare quota 20 milioni di fatturato, proseguendo così quel trend che ha visto quintuplicare il volume di affari rispetto al 1993, anno in cui Giuseppe Tamburi, un componente della famiglia fondatrice, l’ha rilevata dal Gruppo Buton, al quale era stata ceduta 10 anni prima.
Tutto puntando su una proposta di prodotti di alta qualità, importati e distribuiti in esclusiva, e su un altrettanto elevata qualità dei servizi offerti. Tra questi ultimi, ad esempio, la formula del minimo d’ordine (300 euro), tra le più apprezzate dal comparto horeca, che consente la spedizione di una bottiglia per referenza per quanto riguarda gli spirit, offrendo al tempo stesso grande flessibilità e la gestione del post ordine, grazie a una rete commerciale diffusa capillarmente, con 160 rappresentanti presenti in tutta la Penisola, e un team interno in grado di gestire oltre 200 ordini al giorno, servendo oltre 9000 clienti.
Sempre più ricco e variegato il portafoglio spirit che conta numerose eccellenze internazionali, quali i rum Don Papa, Trois Rivières, Centenario, il luxury brandy spagnolo Cardenal Mendoza, Porto Taylor’s, il Cognac Hine, l’Armagnac Janneau, Calvados Boulard, i whisky Teeling, Glenfarclas, Douglas Laing, Kamiki, Kura e Kirin Fuji Sonroku, la vodka Imperial Gold, Batida de coco Mangaroca. Non minore la qualità delle referenze italiane in catalogo, dove, negli ultimi anni, alle pluripremiate grappe Nannoni e Pilzer, si sono aggiunti il gin Ginepraio, l’Amaro Formidabile, i Vermouth Oscar697.
Dal 1999, inoltre, Rinaldi commercializza direttamente un qualificato assortimento di vini, italiani e stranieri, di medio-alto profilo ma anche di grande bevibilità, tra i quali lo Champagne Jacquart, gli spumanti Franciacorta La Montina, il prosecco Valdobbiadene Doc Serre di Pederiva, e vere eccellenze del nostro paese, come i vini dell’azienda altoatesina H.Lun, i Chianti di Castello Vicchiomaggio, il Verdicchio di Matelica della cantina Belisario, o il Barolo Monvigliero della cantina di Pietro Rinaldi.