Lo scorso novembre Gaggia Milano ha festeggiato i suoi primi 80 anni di attività, in una celebrazione ha unito passato e futuro dello storico brand delle macchine espresso. Risale infatti al 1938 l’ingegnosa intuizione di Achille Gaggia che realizza il primo compressore per caffè, denominato Lampo, che soppianta il vapore fino ad allora utilizzato per estrarre il caffè: ora è il movimento di una leva a torchio a dare forza all’acqua che attraversa la polvere di caffè nel filtro, a una pressione di 4 atmosfere circa. Per la prima volta si ha in tazzina una crema color nocciola, densa, fine e persistente.
Nel 1947 il meccanismo a torchio è sostituito da una grossa leva che permette di raggiungere una pressione di 8-9 atmosfere e di erogare in 25 secondi una bevanda che si può a ragione definire espresso. Da Milano, negli anni ’50 il marchio si diffonde nel mondo con le sue macchine professionali. Evoca Group lo acquisice nel 2017, con l’obiettivo di rafforzare la sua presenza nel settore horeca e di dare nuovo lustro a un marchio autorevole, simbolo di funzionalità, estetica e italianità.
Ora lo sguardo è al futuro: «Ci sono tutte le premesse perché un marchio riconosciuto nel mondo come Gaggia Milano torni con successo nel segmento premium - afferma Andrea Zocchi, amministratore delegato di Evoca -. Abbiamo lavorato due anni con un team dedicato per impostare il suo rinnovo e per la creazione di una nuova gamma di macchine professionali, ponendo il focus sulla tradizione italiana del caffè e sulla migliore innovazione tecnologica del nostro gruppo».
Primo frutto della ricerca, la macchina espresso La Reale, sul mercato dallo scorso mese; il suo design prende forma tra luci e riflessi, creati dalle parti in rame e acciaio della carrozzeria, le luci led e le retroilluminazioni. Il designer Marco Bonetto, con la sua propensione all’automotive, ha esaltato i materiali e la resistenza della macchina.
Gruppi con touchscreen
La flessibilità nella gestione dei gruppi e una termica multiboiler permettono di soddisfare l’operatore più esigente. Ha un touchscreen per ogni gruppo per la personalizzazione dei parametri di infusione, associato a 3 pulsanti che permettono al barista un processo di selezione intuitivo e rapido. Nella seconda parte dell’anno faranno il loro ingresso sul mercato la macchina tradizionale La Giusta - che unisce un design moderno allo stile classico del marchio Gaggia Milano - e La Radiosa, superautomatica con touchscreen 10” ad alta definizione e il nuovo sistema di latte fresco EvoMilk, per erogare bevande a base di latte freddo o caldo. Ulteriori plus sono la connettività integrata wi-fi e bluetooth con cui la macchina può essere gestita da remoto.
Zocchi: «Puntare su tecnologia e design»
Andrea Zocchi ci chiarisce come il presente e il futuro delle macchine da caffè sono orientati innanzitutto alle esigenze dell'operatore.
Cosa cerca il consumatore nell’espresso e cosa offre Gaggia?
Il consumatore si aspetta un buon caffè, realizzato con un prodotto di alta qualità, che gli dia un momento di pausa e un’esperienza sensoriale piacevole. Oggi Gaggia coniuga le origini dell’espresso con le ultime innovazioni tecnologiche per garantire la soddisfazione del cliente finale. Ciò deve avvenire in ogni parte del mondo, tenendo conto che le modalità di consumo sono varie e legate alla cultura locale. Le nostre nuove macchine sono progettate per modulare i parametri di estrazione delle diverse miscele così da enfatizzare i profili aromatici e il gusto, garantendo la perfezione del prodotto tazza dopo tazza, anche con un uso intensivo.
Nelle nuove macchine come La Reale la tecnologia si sposa al design; cosa ricerca maggiormente il barista?
Sono entrambi elementi imprescindibili di un prodotto di alta qualità e non rientra nella nostra filosofia sviluppare prodotti che costringano a scegliere tra l’uno o l’altro. La Reale unisce la tradizione di chi ha inventato la crema caffè e possiede un design made in Italy con l’obiettivo di interpretare in chiave moderna l’evoluzione tecnologica, valorizzando la mano del barista e il miglior risultato in tazza. Non bisogna dimenticare l’assistenza tecnica: Evoca Group, attraverso il proprio network garantisce un servizio post-vendita di altissimo livello in oltre 140 Paesi.
Quale futuro intravedete per le macchine espresso?
I consumi mondiali di caffè sono in crescita e orientati verso prodotti d’eccellenza. Prevediamo un incremento della richiesta di macchine rivolte a realtà “premium”, dotate di soluzioni tecnologiche sofisticate. L’automazione sarà sempre più importante ma il barista manterrà un ruolo centrale, impostando i parametri di estrazione, garantendo il risultato perfetto del proprio prodotto.