Siamo negli anni ‘20 del XX secolo, periodo storico cruciale per la cultura del bere miscelato. L’America è in pieno proibizionismo e dunque, per poter apprezzare una bevanda miscelata, gli Americani devono dirigersi necessariamente verso Cuba. Questa è storia già stata scritta e documentata; ma ahimè per gli Americani, questo fenomeno portò invece un aspetto positivo nel resto del mondo: la progressiva nascita del Cocktail.
Non è un caso che i primi veri e propri ricettari sulle bevande miscelate in Italia vengano pubblicati proprio in quel periodo; prima Ferruccio Mazzon con il suo testo “Guida del Barman - Mixer” e successivamente Pietro Grandi con il suo testo “Cocktails”, un ricettario che sarà allora ed è tuttora un importante documento lasciato a noi Italiani da Pietro Grandi, grande barman e grande uomo, che per la cultura e lo sviluppo del mestiere della miscelazione ha fatto ottime cose in Italia.
Pietro Grandi, presidiò il bar di uno dei più importanti Alberghi in Italia sul Lago di Como e più precisamente a Cernobbio: il Villa D’ Este. A seguire guidò il Bar del Grand Hotel de Russie a Roma come testimoniato anche dal manuale del 1943 di Jacinto San Feliu Brucart dal titolo “Cien Cocktails”, scaricabile anch’esso nella rubrica “Il Bibliotecario”.
Lo stesso Grandi fu anche uno dei fondatori dell’attuale Aibes (Associazione italiana Barman e sostenitori). Fu il primo presidente di quest’ultima, senza dimenticare che nel 1957 fu inoltre a capo dell’Iba (international Bartenders Association).
Il testo Cocktails, in francese, si suddivide in due parti; una dedicata al “Bar” e i suoi aspetti fondamentali senza dimenticare la figura del “Barman”. L'altra dedicata ai “Mixed Drinks” suddivisi per categorie; dai “Cocktails” per poi passare ai “Daisies” arrivando ai “Differentes Boissons”, tradotto dal Francese all’Italiano “differenti bevande”.
Altro aspetto interessante di questo manuale è il fatto che Pietro Grandi sembra aver, per il suo lavoro, calcato le orme del ricettario di Harry McElhone “ABC of Mixing Cocktails”; infatti alcuni dei drink seguono passo dopo passo le ricette presenti in quest’ultimo. Un esempio? il Bacardi Cocktail con la presenza del Gin o del Hakam-Hiccup Cocktail oppure l’Ink Street Cocktail.
L’unica cosa che vi resta da fare è leggerlo.
Il Bibliotecario.
