Il nuovo trend della mixology italiana? Parla tiki. Lo dimostrano nuove illustri aperture, ma anche la prima edizione del Tiki Cocktail Contest, che si è svolto lo scorso 16 luglio sulla Terrazza della Nuvola Lavazza di Torino. 10 bartender si sono sfidati nella ricerca del cocktail tiki perfetto, sperimentando i confini dei prodotti di Rinaldi 1957, partner dell'evento: dai rhum agricole della Martinica La Mauny e Trois Rivières al Don Papa filippino, all'indonesiano Naga, fino al nuovo Batida Com Rum e alla classica Batida de Coco. Al termine della sarata, una giuria tecnica e il pubblico presente hanno decretato il team vincente. È stato quello del Nat Cocktail House di Torino, locale di Piazza Vittorio capitanato dai barman Patrick Piazza, Michael Faccenda ed Emanuele Russo.
“Altro…”
A completare il team, anche Davide Cacciolatto, Giusi Fiorenza, Simone Minniti e Francesca Braga. Con il Menehunes Tai (4.5 cl Don Papa, 1.5 cl Trois Rivières, 2 cl lime, 3 cl vermouth infuso all'ananas e mandorle dolci e amare), azzeccata rivisitazione del Mai Tai, e con l'Hula Girl Island (6 cl Don Papa, 6 cl acqua di cocco, 3 cl lime, 4 cl sciroppo di brandy alla coca cola e noce di burro), drink ispirato alla cultura di Trader Vic e del famosissimo Fog Cutter, hanno sbaragliato una concorrenza di altissimo livello. «È stata una bellissima serata, in una location straordinaria – racconta Gabriele Rondani, direttore marketing e PR di Rinaldi 1957 -. Come sempre l'organizzazione di To Be Events è stata perfetta e ha portato un pubblico numeroso, giovane e attento. Ottima la qualità dei cocktail, che hanno fatto uscire l'anima del distillato e si sono distinti per estetica delle presentazioni ed equilibrio dei sapori». Ma non è stata una competizione semplice. Piuttosto una vera e propria drink experience – totalmente plastic free - in cui i cocktail tiki hanno avuto l'accompagnamento di una selezione di piatti ispirati a ricette esotiche e creati da Luca Andrè, chef e patron di Soul Kitchen, Yari Sità del nuovo Taperia y Cocina e gli chef di Pacifik Poke, cucina hawaiana (foto: Paolo Formica). A.R.