Canaïma Gin, il gin ispirato dalla bellezza, dalla natura e dal mistero dell’Amazzonia, compie 9 mesi dal suo debutto internazionale. Dopo il successo che ha accompagnato la sua introduzione nel mercato europeo, in paesi come Italia, dove è distribuito in esclusiva da Compagnia dei Caraibi, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia, Danimarca e Germania, il marchio continua a perseguire la volontà di onorare e migliorare la qualità della vita delle tribù indigene, per preservarne l’eredità. Proprio in quest’ottica, il team internazionale che ha dato vita al nuovo prodotto ha affrontato un viaggio in Amazzonia: 10 giorni di immersione nella giungla per sostenere il lavoro che le comunità locali svolgono con Canaïma Gin.
In questo viaggio, il team ha visitato le comunità di Sagaray e Wakajarita, nel Delta dell’Orinoco, sulle rive di Caño Manamo. Il team ha lavorato con queste comunità, in particolare con artigiani locali, attraverso la Fondazione Tierra Viva nell’ambito del suo programma di Corporate social responsability. Il 10% delle vendite di Canaïma Gin viene infatti reinvestito localmente per contribuire alla conservazione dell’eredità e della tradizione delle tribù indigene dell’Amazzonia.
Il progetto coinvolge oltre 100 artigiani, che stanno sviluppando gran parte dei materiali promozionali e correlati, come glorifier, cestini piccoli e grandi, sottobicchieri e bracciali in fibra di palma moriche e bora, piante tipiche della Foresta, successivamente tinte con coloranti naturali. Da ogni germoglio di queste piante si possono estrarre fibre utili per realizzare 10 braccialetti e una donna può tessere fino a 6 braccialetti al giorno. In questa comunità, anche gli uomini hanno imparato a tessere, trasformando così il progetto in una dinamica familiare.
Grazie al sostegno che questo progetto le garantisce, la comunità ha potuto costruire una Janoko, una tipica casa warao, un esempio tangibile dell’importanza del lavoro svolto e di come le donne possano rendersi indipendenti attraverso un lavoro dignitoso e contribuire a migliorare la qualità della vita delle loro famiglie. «Questo progetto ci riempie di entusiasmo perché stiamo contribuendo con il nostro granello di sabbia a sostenere socialmente ed economicamente queste comunità preziose e spesso dimenticate», ha commentato José Ballesteros, ceo di Diplomático Rum e Canaïma Gin.
Ma non è questo il solo progetto che il brand porta avanti a tutela della Foresta e delle comunità che vi vivono. Canaïma Gin è infatti anche al fianco di Saving the Amazon, che combina tecnologia, applicazioni mobili e potenziale umano delle comunità indigene per combattere la distruzione dell'Amazzonia, collaborando al programma di rimboschimento della regione, attraverso la donazione di alberi che vengono piantati dalle stesse comunità.
La squadra si è poi recata nel Parco Nazionale di Canaïma. Un viaggio in barca di quasi 9 ore attraverso il fiume Carrao fino alla confluenza del fiume Churún. «Abbiamo navigato tra le cascate e i “tepuys” (montagne a cima piatta che si trovano tra la foresta amazzonica e il fiume Orinoco, ndr), fino a raggiungere il Kerepakupai Vená che significa “immergersi dal luogo più profondo”, meglio conosciuto come Angel Falls. Senza dubbio, una delle esperienze più impressionanti per tutti noi che abbiamo partecipato al viaggio», ha raccontato Simone Caporale, uno dei più noti mixologist internazionali.
Un viaggio che è stata una grande esperienza di apprendimento per verificare l’evoluzione di un progetto che coniuga un profondo rispetto per la natura, un forte impegno a sostegno della popolazione locale e la produzione di un distillato di altissima qualità utilizzando prodotti locali e unici.
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