È stato emanato il nuovo provvedimento governativo con le nuove misure anti-Covid che accompagneranno il Paese dal 4 dicembre e per tutto il periodo delle prossime festività natalizie. Il Dpcm Natale, ovvero il Dpcm 3 dicembre 2020 (in fondo all’articolo il testo completo da scaricare), sarà in vigore per 50 giorni, dunque fino al prossimo 15 gennaio, come previsto dal decreto legge che lo ha preceduto di qualche giorno fa (Dl 158 del 2 dicembre 2020, in fondo all’articolo il testo da scaricare) e che fa da cornice al nuovo provvedimento.
Il nuovo provvedimento conferma la suddivisione delle Regioni in tre scenari, “giallo”, “arancione” e “rosso”, sulla base della gravità della situazione epidemiologica che presentano, in ordine crescente dal giallo al rosso, con le relative misure commisurate al grado di rischio, introdotte con il Dpcm 3 novembre (qui la classificazione aggiornata delle Regioni con tutte le relative misure), introducendo però ulteriori strette. Strette che interessano anche il mondo dei locali.
Nuova stretta sugli spostamenti
A livello generale, prima novità introdotta dai nuovi provvedimenti è il divieto di spostamento tra le regioni del territorio nazionale, quindi anche tra quelle in fascia gialla, dal 21 dicembre al 6 gennaio. Divieto ulteriormente rafforzato nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, quando sarà vietato uscire anche dal proprio comune di residenza. Restano consentiti però gli spostamenti per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione, ma non quelli verso le seconde case che si trovano in altre Regioni e, per quanto riguarda i giorni di Natale Santo Stefano e Capodanno, in altro comune.
Su tutto il territorio nazionale viene poi confermato il “coprifuoco”, ovvero il divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del giorno successivo fino al 15 gennaio. Coprifuoco rafforzato per il giorno di Capodanno: non si potrà uscire di casa dalle 22 del 31 dicembre fino alle ore 7 del primo gennaio 2021.
Locali in fascia gialla
Per quanto riguarda i locali, quindi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie, che si trovano in fascia gialla, il Dpcm Natale conferma che le attività sono consentite dalle ore 5 alle 18 tutti i giorni. Quindi nessuna restrizione ad hoc per i giorni di festa, per cui i locali potranno accogliere a pranzo i loro clienti senza problemi, ma solo se provenienti dallo stesso comune nel quale è presente l’attività. Ovviamente, nel rispetto delle misure già in vigore, quindi con un numero massimo di clienti al tavolo di 4 persone e sempre rispettando la distanza di 1 metro.
Una stretta è stata prevista per il giorno di Capodanno per i ristoranti che si trovano all’interno degli alberghi. Mentre finora potevano servire gli ospiti alloggiati all’interno della struttura anche a cena, «dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera», stabilisce il provvedimento.
Nessuno stop ai resort di montagna: in tutta Italia resta la possibilità di pernottare nelle strutture ricettive, sempre a patto che si rispettino le altre regole in vigore.
Dopo le ore 18, inoltre, resta vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Così come resta sempre consentita, senza limiti di orario, la ristorazione con consegna a domicilio (nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto) e fino alle 22 sono permesse anche le vendite con asporto, sia di cibi sia di bevande (anche alcolici e superalcolici), con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale.
Il Dpcm Natale conferma anche l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati i nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Locali in regioni fascia arancione e rossa
Nessuna novità, purtroppo, per i locali situati nelle regioni classificate in fascia arancione e rossa. Il Decreto Natale conferma la sospensione delle attività per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, a eccezione, come già previsto, delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
I locali in queste regioni possono però continuare a lavorare con i servizi di asporto (cibi e bevande, compresi alcolici e superalcolici) fino alle ore 22, fermo restando il divieto per i clienti di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale, e di consegna a domicilio, in quest’ultimo caso senza limiti di orario.