Dopo due anni di stop causa Covid, torna una delle competizioni più intriganti per un bartender. Si sono infatti aperte le iscrizioni per la nuova edizione, la sesta, della WineCocktail Competition, il contest ideato e diretto da Renato Pinfildi, barman Aibes e sommelier Ais, per promuovere l’uso del vino nella miscelazione.
Una gara, che ha Bargiornale come media partner, che spinge forte sulla sperimentazione, chiamando i professionisti del bancone a mettersi in gioco, stuzzicandone gusto e creatività per dare luogo a originali cocktail a base vino.
Ma la WineCocktail Competition non è solo sperimentazione. Patrocinata da Aibes, Ais, Aibm e Classic Cocktail Club, e organizzata con la collaborazione di numerose aziende vitivinicole di tutta Italia, la competition, fin dalla sua prima edizione, si caratterizza anche per un importante impegno solidale, che si concretizza con la raccolta fondi a favore di Telethon, del cui circuito fa parte.
Come partecipare
Poche le regole per prendere parte alla sfida, per iscriversi alla quale c’è tempo fino al 22 aprile, compilando l’apposito modulo che si può scaricare dalla pagina Facebook della WineCocktail Competition o di Faccia da Bere, da questo articolo o richiedere a quest’ indirizzo mail: winecocktailcompetition@gmail.com
La ricetta di drink deve essere originale e deve contenere obbligatoriamente uno dei vini forniti dalle aziende vitivinicole sponsor della gara (trovate l’elenco completo in coda al regolamento): minimo 3 cl in caso di vini fermi e massimo 8-10 cl in caso di sparkling. Il regolamento non prevede limite al numero degli ingredienti che si possono utilizzare, così come consente anche l’utilizzo di homemade (muniti di etichetta che ne indichi gli ingredienti, la data di produzione e il rispetto delle norme Haccp).
Gli homemade possono essere anche a base vino, e in tal caso va comunque sempre abbinato nella ricetta a un vino fermo o spumante (entrambi, quello usato per l’homemadee l’altro nel cocktail, devono essere tra quelli inclusi nell’elenco). È permesso anche l’utilizzo di infusioni, purché istantanee (nel caso di qualificazione alla finale vanno preparate in pedana).
Nel modulo, oltre i propri dati personali e della descrizione della ricetta, completa di ingredienti, quantità e tecnica di preparazione e la decorazione, occorre inserire anche una breve storia che ne racconti l’ispirazione. Il modulo deve essere inviato all’indirizzo email: winecocktailcompetition@gmail.com
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La gara
Tutte le ricette saranno valutate da una commissione che sceglierà le migliori 20. I loro autori si affronteranno nella finale del contest, che si terrà il 10 maggio presso il C’era Una Volta in America di Caserta.
Le prove dei concorrenti saranno valutate da una giuria di degustazione, composta da esperti del settore, che valuterà la qualità del drink, e da un giudice di comunicazione, che valuterà le capacità comunicative dei finalisti, e la somma dei loro voti decreterà il podio della competition. Il primo classificato si aggiudicherà, oltre al trofeo, una bottiglia di vino e un tour nelle vigne e nella cantina di una delle aziende vinicole sponsor a sua scelta. Un tour presso l’azienda vinicola è il premio anche per il secondo e il terzo classificato.
Premi speciali saranno poi assegnati agli autori della miglior decorazione e del miglior speech. Ma anche il pubblico avrà parte attiva, con il premio della giuria popolare che andrà al cocktail che avrà ottenuto più voti dagli spettatori in sala.
Formazione e soldarietà
La giornata di gara offrirà ai finalisti anche la possibilità di approfondire le conoscenze di prodotti e miscelazione, grazie alle masterclass curate da Compagnia dei Caraibi, Gruppo Montenegro e Clément Rhum.
Inoltre durante tutta la giornata saranno messe in vendita le bottiglie di vino offerte dalle cantine coinvolte per la raccolta fondi a favore di Telethon.