Sta muovendo i suoi primi passi Women in Coffe Italy, l’associazione italiana riconosciuta da Iwca - International Women’s Coffee Alliance, la rete globale a sostegno delle donne lungo tutta la filiera del caffè: è il secondo chapter europeo e il sesto in rappresentanza di una nazione consumatrice ad entrare nel network.
«Vogliamo fare la nostra parte per aiutare l’empowerment, ovvero la presa di coscienza del proprio potenziale e dunque delle proprie scelte da parte delle donne, che nei Paesi produttori hanno un peso molto importante - afferma Serena Nobili di Dini Caffè, tra i soci fondatori del chapter italiano -. In piantagione rappresentano il 70% della forza lavoro e circa il 25% tra gli imprenditori, una realtà, quest’ultima in crescita. Vogliamo dare il nostro contributo alla valorizzazione del ruolo delle donne con progetti nelle zone di origine, ma anche in Italia (dove, nonostante la disparità tra uomini e donne che lavorano nel settore sia evidente, la loro presenza si fa notare in numerosi ambiti, ndr): siamo in contatto con un’associazione che si occupa di donne disagiate, al fine di realizzare un progetto di crescita ed emancipazione insieme».
L’obiettivo, dunque, è supportare l’autonomia professionale femminile in ogni fase della filiera, contribuendo alla loro emancipazione, affinché possano migliorare le condizioni di vita. I chapter operano in modo indipendente e gli obiettivi di quello italiano sono:
• incrementare il commercio in Italia di materie prime provenienti dal network Iwca
• offrire formazione professionale, certificata e agevolata alle donne lavoratrici
• sviluppare attività culturali e di informazione rivolte ai consumatori, per favorire la cultura del caffè nel rispetto dei diritti umani e della tutela ambientale
- promuovere, sostenere e organizzare progetti volti ad incrementare l’empowerment femminile.
«Abbiamo in mente numerosi progetti - riprende Serena Nobili -: i contatti con i Paesi d’origine sono numerosi e da molte realtà emerge l’urgenza di aiutare chi vive situazioni decisamente problematiche. Una tra queste è lo Jemen, in Medio Oriente, che produce un caffè buonissimo, ma è uno degli Stati in cui le donne sono particolarmente provate a causa dell'estrema povertà. Per potere realizzare progetti di livello internazionale, è importante che si uniscano nuovi soci. Siamo a disposizione di chiunque voglia ricevere informazioni».
Chi si associa acquisisce i diritti di utilizzo del marchio Iwca e può acquistare e promuovere i caffè provenienti dal suo circuito; ha accesso agevolato a corsi di formazione; può partecipare agli eventi e alle attività organizzate dall’associazione; può essere presente sui suoi canali di comunicazione (sito e social) come realtà “certificata Iwca Italia”; infine contribuire al cambiamento culturale e sociale alla base del riscatto della figura femminile nel mondo.
I soci fondatori. Tania Miceli è la presidente e rappresenta la terza generazione della torrefazione Felmoka; attualmente è project manager di Caffè Donna Felice, brand della torrefazione di famiglia.
Eleonora Pirovano, vicepresidente è amministratrice dell’azienda di caffè AC Coffee Green dal 2015 e ha fortemente voluto la nascita della sede italiana dell’Associazione. Alessandro Spiga, è tesoriere e si occupa dei rapporti con l'estero e della gestione commerciale di Spiga Trading, che ha fondato nel 2015 con il fratello Giorgio. Eleonora Bernini è export and brand manager di Mokaflor, torrefazione fiorentina specializzata nella tostatura e vendita di miscele da espresso. Bianca Bernini è marketing & communication manager di CaffèLab, l'innovativo laboratorio del caffè di Mokaflor. Chiara Poli insieme alla sorella Cristina conduce il brand Caffè Poli creato dal nonno. Serena Nobili in Dinicaffè si occupa del prodotto, delle vendite e del marketing; con la sorella Benedetta rappresenta la terza generazione dell’azienda; Daniela e Barbara Carozzi sono due sorelle molto affiatate e con la passione per il caffè, rappresentano il volto femminile dell'azienda di famiglia, Stelmoka.
La storia - L'idea che ha portato alla creazione di IWCA nasce nel 2003, quando alcune donne di Costa Rica, Nicaragua e Stati Uniti si uniscono per migliorare tutti gli aspetti dell'industria del caffè, supportando l’empowerment femminile. Iwca si impegna per consentire alle donne coinvolte nella coltivazione, lavorazione, distribuzione di caffè di raggiungere mezzi di sussistenza per sé e le proprie famiglie.
Questo ha un impatto virtuoso su tutta l’economia globale perché una filiera etica genera un’economia circolare virtuosa e consumatori consapevoli.
Per informazioni e contatti visitare il sito o scrivere a womenincoffeeitaly@gmail.com.