L’Atrium Bar del Four Seasons di Firenze apre nel 2008, anno di inaugurazione dell’albergo. La struttura di lusso ha saputo, negli anni, far conoscere il suo senso dell’ospitalità non solo agli ospiti interni, ma anche a una clientela cittadina sempre più fidelizzata, che vede nell’Atrium un posto dove lasciarsi andare, affidandosi a mani esperti per soddisfare i propri sfizi. Nell’ultimo anno, con l’uscita di scena dello chef Vito Mollica, il settore F&B ha subìto un cambio di management, che la struttura ha saputo gestire al meglio, sfornando nuove idee e puntando sulla valorizzazione dei talenti che ha in casa.
Il percorso dell’Atrium Bar segue due periodi distinti: il primo va dall’apertura fino all’estate del 2017. In questi anni consolida la sua posizione come grande bar d’albergo, dallo stile classico e dal servizio impeccabile. Nella seconda fase, sancita dalla direzione di Tommaso Ondeggia nell’autunno 2017, inizia il momento sperimentale e avanguardista dell’Atrium. Si cominciano a proporre menu tematici dove sono sempre più presenti ingredienti atipici, gusti contrastanti, bicchieri bespoke e tecniche sofisticate. Edoardo Sandri, come head bartender, e Simone Corsini, come sua spalla, cominciano a sbizzarrirsi e si accorcia la distanza che c’è tra il bancone e il tavolo, coinvolgendo sempre più i clienti nelle creazioni dei bartender.
Un menu supersonic
La nuova drink list, presentata il 17 marzo a un pubblico di amici e aficionados (tra i quali l’ospite d’onore David Wondrich), rappresenta un tributo a questi due “lati” dell’Atrium Bar. Il menu Mix-thology è infatti un vinile che, oltre ai cocktail, contiene 4 tracce musicali inedite.
Il lato A è composto da una selezione dei cocktail più venduti di sempre. Greatest hits come il Vintage Negroni, il Tiramisu o il Coppi-Bartali. Sono i drink più apprezzati dai menu precedenti, quelli che, quando vengono cambiati, si fa fatica a lasciarli andare perché i clienti continueranno a richiederli. Ad accompagnare questi cocktail, due composizioni del maestro Maurizio Tomberli, il pianista che da sempre allieta le serate all’Atrium.
Girando il vinile e posizionando la puntina sul lato B, si attivano i beat di Marco Solforetti, dj resident del Four Seasons: è da questo lato che si trovano i nuovi signature cocktail del bar: dai Martini ammaestrati con Calvados e bitter alla prugna ai tropicals a base di distillati giapponesi e liquori medicei. In totale 4 “nuove tracce” accompagnate da due “bonus track” analcoliche e da una selezione di finger food firmata dal nuovo chef Paolo Lavezzini. La registrazione del nuovo album è durata circa un anno e il risultato ha lo stesso nome di uno dei nuovi drink: supersonic.