All’inizio della loro storia di torrefattori, i Fratelli Goppion misero a punto la Gran Miscela Dolce, poi ribattezzata semplicemente Dolce, il nome che più riassume la sua caratteristica distintiva, la dolcezza. Un gusto che si accompagna al meglio a un dolce tipico veneto, il tiramisù, come ha decretato l’Accademia del Tiramisù, nata con l’obiettivo di informare sulle vere origini geografiche e gli ingredienti autentici della ricetta tradizionale di uno dei dessert più conosciuti al mondo.
La miscela è composta da tre origini arabica scelte tra Honduras, Brasile ed Etiopia e una piccola percentuale di caffè robusta dell’isola indonesiana di Flores; in tazza sviluppa un gusto intenso e vellutato, un corpo pieno e una leggerissima acidità. Il suo retrogusto gradevole di cacao e frutta matura e la sua permanenza prolungata con note di cioccolato al latte, lo rendono infine la miscela giusta per un tiramisù fatto ad arte, nonché per accompagnarlo, in un gustoso coffee pairing che vede le note di un prodotto prolungarsi nell’altro.
Fiera connubio, Paola Goppion, responsabile comunicazione e marketing della torrefazione di Preganziol (Treviso) sottolinea che «quello tra il dessert e la nostra miscela è un matrimonio perfetto, tutto trevigiano: è infatti nel capoluogo della Marca che, nell’Ottocento, nasce il dolce celebrato in tutto il mondo. Ed è sempre a Treviso che inizia la storia della nostra Torrefazione».
Goppion, che ha da poco festeggiato il suo ingresso tra i Marchi Storici, ha scelto di “vestire” con stile la confezione di Dolce: grazie all’accordo stretto con la Direzione Regionale Musei Veneto, utilizza l’immagine di due quadri del pittore vedutista Francesco Guardi: nei suoi dipinti si trovano i ritratti di Venezia, città dei grandi caffè di piazza San Marco che hanno contribuito alla diffusione della bevanda nel mondo.