Artender, il mondo del bar visto dal filtro dell’arte

Artender
Andata in scena al Grand Hotel Sina Villa Medici di Firenze, la mostra ha raccontato il mondo del bar, da sempre spazio di aggregazione e socialità, e della mixology attraverso le opere di sei artisti emergenti

Dal 2 al 6 febbraio il Grand Hotel Sina Villa Medici di Firenze ha ospitato la mostra Artender. Nella mostra sei giovani artisti emergenti raccontano il mondo del bar e dalla mixology attraverso le loro opere multidisciplinari: dalla pittura alla fotografia, dalla grafica al fumetto fino agli Nft, l'ultima frontiera dell'arte. L'idea nasce da Federico Silvio Bellanca, con il supporto di Italicus.

Il giornalista di settore ha voluto omaggiare uno dei luoghi più importanti della cultura recente italiana: il bar. Dai caffè Ottocenteschi, questi spazi di aggregazione, socialità e confronto d'idee sono sempre stati un luogo ideale per la creatività; «abbiamo voluto restituire valore alla “cornice” rendendola parte della tela», commenta Bellanca.

I linguaggi per raccontare il bar

I sei artisti di questa “collettiva” esprimono il loro punto di vista attraverso diversi linguaggi: dall'astrattismo di Sacha Mecocci (head bartender di Fusion Bar a Firenze) alla pop art di Mattia Pastori, altro volto noto della miscelazione italiana, passando per le fotografie di Michele “Mike” Tamasco e le illustrazioni di Alfredo Del Bene (aka The Animismus). Fiorentina ma residente ad Amsterdam, la designer Fiamma Degl'Innocenti conosce il bar come cliente e lo presenta attraverso il linguaggio del fumetto. Matteo Pogliani, esperto di comunicazione e imprenditore nei new media, mischia nelle sue composizioni elementi reali e fantastici, tra bottiglie e isole sospese.

Ad arricchire la mostra si aggiunge una chicca: la collezione privata di coppe Martini in vetro di Murano e di galloni di Paola Mencarelli, organizzatrice delle Cocktail week di Firenze, Venezia e Cortina.

Artender ha avuto luogo – non a caso – durante i giorni e a pochi passi dalla sede di Taste, la fiera gastronomica annuale più importante della città, momento strategico che ha dato la possibilità ai numerosi visitatori di conoscere le opere di sei artisti ed eventualmente acquistarle: il ricavato va in beneficenza all’Associazione Solidarietà e Sanità Onlus, che dal 2000 opera in El Salvador e Guatemala a favore delle popolazioni locali.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome