Il Negroni Bianco in bottiglia firmato Massimo Stronati

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Il noto bartender italiano, da anni in prestito alla California, firma per un nuovo ready to drink, anche in formato da litro, per la storica distilleria Rossi d’Angera del Lago Maggiore

Il Negroni Bianco è un ready to drink della storica distilleria del Lago Maggiore, realizzato con la miscelazione dei prodotti premium di Rossi d'Angera - Gin Latitudine 45, Vermouth Bianco Style 31, Spitz Genziana e Doppio Cedro - caratterizzato dalle note delicate di agrumi e sentori speziati. La firma è di Massimo Stronati figlio d’arte, al banco da un quarto di secolo, curioso, appassionato e, sono parole sue, “probabilmente nerd”. È certamente uno dei più noti barman italiani e ha fatto esperienze sia in Europa sia in Russia. Lavora in California dal 2017. Stronati è stato prima bar manager di Vina Enoteca e poi head bartender all’Ettan di Palo Alto. Dal settembre 2022 è il beverage manager di Eataly a Santa Clara. Parallelamente si prende cura come brand ambassador dei prodotti Rossi D’Angera negli Stati Uniti.

Il cocktail in bottiglia è disponibile sia in versione regalistica da mezzo litro sia per il trade in formato da un litro. Negroni Bianco è il nuovo arrivato nella famiglia di ready to drink che include anche il Negroni d’Angera, il Mi.To di Angera e il Negroni Classico.

 

A proposito di Rossi d’Angera

Guidata da Arturo Rossi, erede diretto dei fondatori, e dal figlio Nicola, Rossi d’Angera può vantare una tiratura di 150 mila bottiglie all’anno suddivise tra grappe, gin, bitter, vermouth, amari e altri liquori distribuiti per la maggior parte in Italia e in parte minore, circa il 20%, in Germania, Belgio, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Austria, Canada e Nord America e Australia. Con una naturale vocazione sia per la cultura del “bere bene” sia per i prodotti italiani selezionati con gusto, Rossi d’Angera impiega materie prime provenienti dalla provincia di Varese: uve di nebbiolo, barbera, vespolina, croatina, uva rara, bussanello, merlot e chardonnay coltivati sui cosiddetti “ronchi”, i terrazzamenti tipici della zona che definiscono l’indicazione geografica tipica locale che prende appunto il nome di IGT Ronchi Varesini e materie prime provenienti dalle zone vocate del Piemonte, (zone di S.S.Belbo, Canelli, Ovada) e Lombardia (zone dell’Oltrepo Pavese e Garda).

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