Il Campionato di Macinatura sostiene le donne con Iwca

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In vista dell’avvio della seconda stagione del Master Grinder Coffee Championship, Fabio Verona ha coinvolto la rete globale a sostegno delle donne.

Riprende il via il Master Grinder Coffee Championship, il campionato internazionale di macinatura messo a punto da Fabio Verona, docente Iiac, formatore per Costadoro e autore del libro Professione Barista - Manuale pratico per l’espresso perfetto. 

La prima selezione è in programma per il 17 giugno presso la Diemme Academy di Padova; chi fosse interessato a iscriversi (i posti sono limitati) lo può fare al sito mastergrinderchampionship.com. 

Un’interessante novità di questa seconda edizione è il coinvolgimento dell’International Women’s Coffee Alliance, la rete globale a sostegno delle donne lungo tutta la filiera produttiva del caffè che raggruppa 33 realtà in tutto il mondo, attraverso l’associazione italiana Women in Coffee Italy, alla quale «ho aderito coinvolgendolo direttamente attraverso il Campionato di Macinatura, che diventa così anche etico e sostenibile» - afferma Verona. 

L’obiettivo dell’Associazione internazionale è quello di promuovere e incoraggiare lo sviluppo della comunità internazionale delle donne che lavorano nel mercato del caffè aiutandole a emanciparsi, migliorando la loro vita e quella delle comunità di cui fanno parte.

«Il supporto non sarà solo di comunicazione - riprende Fabio Verona -, ma grazie al sostegno degli sponsor del Mcgc, il vincitore riceverà l’iscrizione all’associazione e tutti i roaster sponsor che decideranno di utilizzare un caffè della filiera che segue le linee guida della Iwca, avranno delle speciali agevolazioni».

Ogni tappa offrirà inoltre la possibilità di incontrare un membro dell'Associazione italiana e scoprire come rafforzare l'empowerment femminile nel processo produttivo del caffè.

La gara. La prova - della durata di 15 minuti - consiste nel fare combaciare il profilo descritto dal torrefattore sponsor della tappa tramite il profilo gustativo e il tds. La postazione di gara ha la classica forma a “L” delle competizioni Sca e il concorrente ha a disposizione un chilo di caffè e deve giungere al risultato attraverso ripetuti interventi sulla macinatura e sulla dose accompagnati da assaggi di verifica; ogni passaggio dovrà essere giustificato, ma in modo da non svelare i segreti del caffè e del migliore settaggio del grinder agli altri concorrenti. Ottenuta l’estrazione desiderata deve consegnare ai giudici 4 estrazioni: 3 per i giudici, la quarta verrà utilizzata per misurare il tds. Scriverà su un’apposita scheda anche la ricetta utilizzata. La giuria sarà composta da 2 giudici sensoriali, 1 giudice tecnico e 1 capo giudice, carica alla quale è stato designato Luca Ventriglia; della squadra dei giudici farà parte anche Luca Bernardoni, vincitore dell’edizione 2022. È concesso un overtime massimo di 2 minuti.

Vince chi si avvicina maggiormente al profilo dichiarato dal torrefattore che ha messo a disposizione il caffè della tappa; verranno premiati i primi tre classificati di ogni selezione e accederanno alla finale i vincitori.

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