Dopo due giorni di competizioni la giovane barista e coffee trainer coreana Song Hye-Jin si è aggiudicata - prima donna - il titolo internazionale di Espresso Italiano Champion; al secondo posto si è piazzato Andrea Nulli e al terzo Nico Bregolin.
In gara si sono sfidati da sabato con le semifinali e domenica per le finali otto professionisti provenienti da diversi paesi del mondo per realizzare espressi e cappuccini perfetti. Quest’anno, inoltre, la prova ha compreso anche una valutazione da parte anche di giudici marketing, con una parte dedicata al racconto dei concorrenti della propria storia e alla presentazione del prodotto presentato. La gara è stata supportata da Rancilio con la macchina espresso Specialty RS1 (certificata IEI Premium) e da Eureka con i macinadosatori Helios.
Per questa edizione, inoltre l’organizzazione ha messo in palio una somma di tremila euro, una sorta di borsa di studio da reinvestire, insieme all’aiuto di Iei, in attività formative nei prossimi mesi. Un messaggio questo che vuole passare per tutti i professionisti, non solo quelli affermati come il vincitore, e che ha come base l’importanza di continuare a studiare e confrontarsi sulla materia e sulle tecniche dell’arte di fare espresso e cappuccino. Contribuire in maniera continuativa alla formazione dei professionisti del settore è infatti una missione per Istituto Espresso Italiano, una competenza che, come sottolinea Luigi Morello, presidente - «prende il via dalla conoscenza delle materie prime, dalla tecnica fino ad arrivare alla comunicazione con il cliente finale, pedina fondamentale di tutta la catena e mi fa piacere vedere riunite proprio a Host figure già affermate in questo lavoro, ma che vogliono ancora perfezionarsi e mettersi in gioco».
La coreana Song Hye-Jin lavora come barista e coffee trainer per la compagnia Dmine Coffee Roasters, al cui interno è docente dell’Accademia aziendale, con il compito di promuovere la cultura del caffè e l’educazione al consumo dell’espresso di qualità. «Per me è un onore immenso essere la prima donna a diventare campione del mondo di espresso italiano - ha dichiarato in chiusura della competizione -. Questo sicuramente mi sarà ancora più di aiuto per promuovere e portare maggiore visibilità alla cultura dell’espresso italiano nel mio paese, la Corea».