Giacobini è un marchio storico del Sud Italia, anzi, per essere precisi, di Altomonte (Cs) in Calabria. Un brand noto per avere elaborato, a partire dalla fine dell'Ottocento, un originale vermouth mediterraneo espressione del territorio calabrese. Ebbene, oggi torna sui banconi e nelle bottigliere grazie a Spirito Rurale, giovane realtà imprenditoriale nata dalla sinergia tra l'azienda vitivinicola Ceraudo, il produttore di liquori artigianali di Altomonte Essenza mediterranea e il distributore Pellegrini. Al centro di questo rilancio, due vermouth biologici (rosso e bianco) e un bitter. Il rosso, molto strutturato e tannico, è realizzato con vino Dattilo Ceraudo, 100% Gaglioppo (vitigno autoctono calabrese), e 18 botaniche. Il bianco, fresco e agrumato, si basa su una formula che impiega un altro vino locale, il Petelia Cereaudo, ottenuto da vitigni autoctoni Greco Bianco e Mantonico, e 16 botaniche. Il bitter è, invece, frutto di un processo di macerazione a freddo di un mix botanico che incrocia bacche, radici, erbe aromatiche e officinali che si fondono con agrumi tipici della macchia mediterranea provenienti da agricoltura biologica. A questo punto, qualcuno potrebbe obiettare: due nuovi vermouth, ma non ve ne sono già troppi? No se, come in questo caso, si tratta di prodotti a valore aggiunto di forte personalità in grado di sorprendere professionisti e consumatori finali.
Se ne è avuta contezza nel corso di una recente presentazione al Bella Milano, cocktail bar e bistrot nel quartiere di Porta Romana a Milano condotto magistralmente dal bar manager Umberto Oliva. I due vermouth e il bitter oltre ad essere davvero unici serviti in purezza o con solo del ghiaccio sono stati miscelati da Umberto Oliva e sposati a creazioni gastronomiche realizzate per l'occasione dalla chef Caterina Ceraudo del Ristorante Dattilo (1 stella Michelin). Questi gli abbinamenti proposti: Spigola marinata, arance speziate, finocchio e peperoncino in tandem con Orosganos, mix a base di Vermouth Giacobini Bianco, mezcal al pomodoro e origano, Bitter Fusetti; Tartare di podolica, tuorlo marinato al caffè, cialda di pane soffiato associata a Che Fico, long drink a base di Vermouth Giacobini Rosso, melassa di fico, Rittenhouse Rye Whiskey, soda al fico; Linguine prezzemolo, cozze e limone abbinate a A Luvara, mix a base di Bitter Giacobini, cordiale di olive e cacao bianco, Sipsmith Gin e soda all'artemisia e fiori di sambuco. Pairing tutti largamente riusciti, in particolare quello che tra la tartare con il long drink beverino studiato da Oliva: perfetto per "sgrassare" il palato e, allo stesso tempo, amaricante al punto giusto per donare una persistente sensazione di freschezza. Un cocktail da memorizzare e che recupera la grande tradizione dei "vermouth&soda". «Il nostro obiettivo - ha spiegato Vittorio Gargaglione - è stato subito chiaro: lo sviluppo di un vermouth e di un bitter che rappresentassero al meglio il territorio e il Mediterraneo nel senso più ampio, sfruttando al meglio le capacità agricole, enologiche e il ruolo di Caterina Ceraudo, grande interprete dal punto di vista delle erbe aromatiche. In particolare, il Vermouth Giacobini, oltre all’utilizzo di botaniche mediterranee e alla certificazione biologica, è caratterizzato dalla collaborazione con un’azienda agricola enologica, la Ceraudo di Strongoli (Kr), che, oltre a conferire il proprio vino, ha partecipato allo sviluppo della ricetta in tutte le fasi». Si parla, ovviamente, di una produzione volutamente a tiratura limitata che prevede in questa fase di lancio delle tre nuove referenze volumi di circa 10 mila bottiglie. Durante la serata di presentazione, sono stati proposti in degustazione anche due prodotti firmati Essenza Mediterranea già sul mercato e conosciuti dagli addetti ai lavori: Amaro Eroico e Elixir di Liquirizia.