Si parte con la Blending Competition by Planteray Rum

Blending Competition Planteray
Iscrizioni aperte fino al 12 giugno per la prima della gara di bartending firmata dal marchio di rum di Maison Ferrand, che porta l’arte del blending al bancone. Chi sale sul podio vola in Cognac e partecipa alla finale europea

Portare l’arte del blending dalla distilleria al bancone. È questo il senso della Blending Competition by Planteray Rum, gara di bartending al suo debutto, dedicata ai rum di Maison Ferrand e organizzata da Compagnia dei Caraibi, distributore dei prodotti della casa francese, in collaborazione con Farmily Group.

Una gara innovativa nel panorama generale delle competizioni per i professionisti della miscelazione. Viene infatti chiesto di preparare un cocktail, nello specifico la propria versione di un grande classico, il Grog, ma il focus della sfida è su un ingrediente in particolare: il blend di rum Planetary da creare ad hoc e da utilizzare come sua base alcolica.

La gara si rivolge dunque ai bartender che hanno una spiccata passione per il distillato di canna da zucchero e tanta voglia di sperimentare, è articolata in quattro semifinali, in programma nel mese di luglio, che toccheranno tutta la Penisola e nelle quali verranno selezionati gli otto finalisti (due per tappa) che si affronteranno nella finale che si terrà a fine ottobre a Milano.

Come partecipare

Ma andiamo con ordine. Chi vuole cimentarsi nella sfida può farlo iscrivendosi sul sito del concorso (dove c’è il regolamento completo) fino al prossimo 12 giugno, selezionando una delle quattro tappe alla quale prendere parte: Torino, al Piano35 il primo luglio; Salerno, al Marama l’8 luglio; Marina di Ravenna, all’Augardiente il 17 luglio, e Torre a Mare (Bari), al Cantinero Bad Habits il 22 luglio.

Al momento dell’iscrizione, i concorrenti, oltre a inserire i propri dati personali (con foto del barteder), dovranno anche realizzare e caricare un video (massimo 3 minuti di durata) nel quale presentano la loro versione del Grog, partendo dal blended rum creato.

Il blended rum: come crearlo

La ricetta del cocktail deve infatti contenere minimo 6 cl del blended rum che i bartnder potranno creare assemblando da un minimo di due a un massimo di sei referenze della linea Planteray: Xaymaca Special Dry, Réserve 5 Ans, Grande Réserve, Isle of Fiji, Stiggins’ Fancy Pineapple e Cut & Dry. Il concorrente è libero di scegliere le percentuali di rum di assemblare, così come il contenitore per il suo invecchiamento, per esempio, vetro, acciaio, plastica, terracotta, ceramica, pelle, o altri, eccezion fatta per il legno, che sarà protagonista della fase finale della gara. Si può anche giocare su temperature e luoghi di riposo, utilizzare anche più materiali, ovvero far riposare il blend prima in un contenitore e successivamente in un altro di diverso tipo, o diluire il blend, ma senza scendere sotto il 40% di alcol in volume. Non si può però manipolare il blend, per esempio aromatizzandolo, chiarificando, ridistillando.

La ricetta del Grog

Gli altri ingredienti da utilizzare per completare la ricetta del cocktail sono il succo di lime, lo zucchero bianco e una referenza Fee Brothers Bitter (facendo attenzione che questa non sovrasti il rum), avendo anche in questo caso massima libertà nelle quantità in modo da poter bilanciare la ricetta sula base del blended rum creato. Non si possono però aggiungere altri ingredienti.

Le fasi della gara

Tra tutte le ricette presentate ne verranno selezionate 6 per ogni tappa e i loro autori si confronteranno nella relativa semifinale, dove presenteranno alla giuria il blended rum, la loro versione del Grog e racconteranno il processo creativo che li ha guidati.

Da ogni tappa verranno selezionati due concorrenti, che andranno in finale. A questo punto per gli otto finalisti comincia un novo processo creativo. A ognuno di loro sarà infatti consegnata una botte da 10 l di Planteray da utilizzare per creare un nuovo assemblaggio di un rum a base delle stesse etichette selezionate nella fase precedente, potendo ovviamente rivedere il bilanciamento in percentuale dei prodotti.

Il nuovo blend sarà uno degli ingredienti, da utilizzare in una quantità minima di 3 cl, di un nuovo cocktail a scelta del finalista. Per la sua ricetta si potranno usare, per quanto riguarda le categorie rum, gin, cognac e vodka i prodotti di questi brand: Citadelle Gin, Plantation Rum, Canerock Jamaican Spiced Rum, Ferrand Cognac, Froggy B Vodka, e per gli altri alcolici anche prodotti di altri marchi se non ci sono alternative nel catalogo di Compagnia dei Caraibi. Si può anche utilizzare un ingrediente homemade, ma che sia tracciabile.

Chi sale sul podio vola in Cognac e alla finale europea

Si arriva così alla finale, in programma il 28 ottobre presso Tripstillery a Milano, dove i concorrenti presenteranno e faranno assaggiare alla giuria, composta Lola Garces, brand ambassador Maison Ferrand, Emanuele Cosi, direttore del Mag Navigli, un membro del team advocacy di Compagnia dei Caraibi e un giornalista di settore, il primo blended rum, il secondo creato per la finale e il nuovo cocktail.

Prima della gara i finalisti parteciperanno a una masterclass su Planetary rum e i suoi prodotti tenuta da Garces e Cosi.

Il premio per i tre bartender che saliranno sul podio è un viaggio in Cognac, alla scoperta della distilleria di Maison Ferrand, e una selezione di bottiglie esclusive. Inoltre, potranno accedere alla finale europea della Blending Competition by Planteray Rum per sfidare gli altri concorrenti del Continente: il vincitore si aggiudica un viaggio alle Barbados, Paese d’origine di alcuni Planteray Rum.

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