Comincia ad alzarsi, lentamente, il sipario sull’edizione 2024 di The World's 50 Best Bars. E mentre cresce l’attesa per conoscere la lista dei migliori 50 locali del mondo, che sarà rivelata nella tradizionale serata di gala, che quest’anno torna in Europa, per l’esattezza a Madrid il prossimo 22 ottobre, è stata resa nota la classifica dei bar che si sono posizionati dal 51 al 100° posto (che pubblichiamo in calce).
Classifica che riserva una buona notizia per l’Italia, con la speranza di riceverne di ancora migliori fra due settimane, che vede ben tre locali presenti di altrettante diverse città da Nord a Sud della Penisola, a fronte di solo uno dello scorso anno (leggi C’è un italiano nella lista dei World’s 50 Best Bars 2023 (dal 51 al 100): il Freni e Frizioni di Roma piazzatosi al 53° posto, seguito da L'Antiquario di Napoli al 78° e dal Camparino in Galleria di Milano al 92°.
Secondi per presenze in Europa
Un risultato che pone l’Italia al secondo posto per numero di locali in Europa, insieme alla Grecia, presente con tre cocktail bar tutti ad Atene: The Bar in Front of the Bar (51°), The Clumsies (60°) e Barro Negro (68°).
A dominare nel Vecchio Continente, che in totale conta 18 locali in classifica, resta il Regno Unito, presente con quattro cocktail bar, tutti a Londra, dei quali tre new entry, che sono Kwãnt Mayfair piazzatosi al 52° posto, Amaro al n.90° e Viajante87 al 99°.
Da segnalare la conferma dei locali dell’Europa dell’Est, con il Mirror Bar di Bratislava che, rispetto allo scorso anno, sale di ben 28 posizioni fino alla numero 62, e il Nouvelle Vague di Tirana, 95° posto. Entrambi i locali erano entrati in classifica lo scorso anno. A debuttarvi quest’anno sono, invece, l’Angelita di Madrid (65°) e il Bird di Copenaghen (77°).
Cresce il peso del Messico
Al secondo posto come area più rappresentata si conferma le Americhe, con 14 locali presenti e gli Usa in testa alla classifica con un totale di sette bar, dei quali quattro sono a New York, tra cui Dante, rientrato nella lista al 79° posto. I tre restanti sono il Thunderbolt di Los Angeles (64°), seguito dal Café La Trova di Miami al (66°) e dal Pacific Cocktail Haven all’88° posto, quest’ultimo primo locale di San Francisco a rientrare nella lista dal 2020.
In quest’area del mondo da segnalare il peso del Messico, che tallona da vicino gli Stati Uniti con cinque bar. A guidarli l'Arca di Tulum (55°), seguito dal Baltra Bar (83°), dal Rayo (87°) e dall'Hanky Panky (93°) di Città del Messico, e dallo Zapote Bar di Playa del Carmen (91°). Il Canada registra un nuovo ingresso con il Bar Polpette (70°) di Toronto, mentre il Sud America è presente con il Carnaval di Lima (69°).
Sempre più Asia con Singapore in testa
La classifica delle posizioni dalla 51 alla 100, che quest’anno include locali di 35 città di tutto il mondo, conferma il peso crescente dell’Asia nel panorama mixology internazionale, con Singapore in testa. Dei 13 cocktail bar in classifica, 3 infatti hanno sede nella città-stato e due sono new entry, il Cat Bite Club al 56° posto e il Night Hawk, vincitore del Bareksten Best Bar Design Award nel 2023, dello scorso anno, al 74°.
Seguono Hong Kong, che registra la new entry The Savory Project (82°), Giappone e Tailandia con due bar ciascuno, mentre lo Sri Lanka fa il suo esordio in classifica con lo Smoke & Bitters (86°) di Hiriketiya.
Per quanto riguarda il resto del mondo, da segnalare in ritorno in classifica del Cantina Ok! di Sydney e dell’Above Board di Melbourne, in Australia, rispettivamente al 96° e al 100° posto, il nuovo ingresso per gli Emirati Arabi, Lpm di Dubai (76°), e il consolidarsi delle realtà africane, come il Sin + Tax di Johannesburg che ha scalato 13 posizioni, classificandosi 81°, e l'Hero Bar di Nairobi (75°).
THE WORLD’S 50 BEST BARS 2024 (dalla 51 alla 100)
51 | The Bar in Front of the Bar | Athens |
52 | Kwãnt Mayfair | London |
53 | Freni e Frizioni | Rome |
54 | The SG Club | Tokyo |
55 | Arca | Tulum |
56 | Cat Bite Club | Singapore |
57 | Mahaniyom Cocktail Bar | Bangkok |
58 | Argo | Hong Kong |
59 | Little Red Door | Paris |
60 | The Clumsies | Athens |
61 | A Bar with Shapes For a Name | London |
62 | Mirror Bar | Bratislava |
63 | Hope & Sesame | Guangzhou |
64 | Thunderbolt | Los Angeles |
65 | Angelita | Madrid |
66 | Café La Trova | Miami |
67 | Native | Singapore |
68 | Barro Negro | Athens |
69 | Carnaval | Lima |
70 | Bar Pompette | Toronto |
71 | Bar Cham | Seoul |
72 | Svanen | Oslo |
73 | Wax On | Berlin |
74 | Night Hawk | Singapore |
75 | Hero Bar | Nairobi |
76 | LPM Dubai | Dubai |
77 | Bird | Copenhagen |
78 | L'Antiquario | Naples |
79 | Dante | New York |
80 | Katana Kitten | New York |
81 | Sin + Tax | Johannesburg |
82 | The Savory Project | Hong Kong |
83 | Baltra Bar | Mexico City |
84 | Attaboy | New York |
85 | Vesper | Bangkok |
86 | Smoke & Bitters | Hiriketiya |
87 | Rayo | Mexico City |
88 | Pacific Cocktail Haven | San Francisco |
89 | The Bellwood | Tokyo |
90 | Amaro | London |
91 | Zapote Bar | Playa del Carmen |
92 | Camparino in Galleria | Milan |
93 | Hanky Panky | Mexico City |
94 | Red Frog | Lisbon |
95 | Nouvelle Vague | Tirana |
96 | Cantina OK! | Sydney |
97 | Employees Only | New York |
98 | Penrose | Kuala Lumpur |
99 | Viajante87 | London |
100 | Above Board | Melbourne |