Caveau, il nuovo cocktail bar del Giardini del Fuenti

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Aperto all'interno del resort esclusivo situato nella Costiera Amalfinata, il nuovo cocktail bar propone una drink list con 13 signature, creati dal bar manager Antonio Carta con il direttore artistico Luca Perfetti, raccontati in forma di fumetto

Siamo alla fine degli anni Settanta e una banda di ladri tenta un colpo grosso: rubare la statua tutta d’oro di Paperon de’ Paperoni conservata all’interno di un Caveau. Tuttavia, una volta dentro, invece del bottino, trovano una serie di ricette segrete di cocktail originali, dal valore inestimabile di migliaia di Fuentes, la moneta locale. É la storia che ha ispirato la creazione della drink list del Caveau, il nuovo cocktail bar, inaugurato lo scorso ottobre, all’interno del Giardini del Fuenti, un resort esclusivo situato in Costiera Amalfinata, fra Vietri sul Mare e Cetara.

La cocktail list

Presentato come un fumetto, ogni drink prende il nome da uno dei personaggi che vengono narrati in questo storytelling fluido. «L’idea di raccontare la nostra proposta attraverso un fumetto è nata da un brainstorming fra me e Luca Perfetti, direttore artistico - dice Antonio Carta, bar manager, 44 anni -. Il locale è costruito all’interno di una grotta (da qui il nome Caveau, ndr) e pertanto volevamo trasmettere nel nostro menu l’atmosfera un po’ misteriosa che si respira qui, giocando anche con l’ironia».

Un colpo da collezione, come titola il menu, che raccoglie all’interno 13 signature cocktail, dei quali tre analcolici. C’è Il Perfetto (20 euro), ispirato al personaggio di Luca, il capo della banda. «Si tratta di un twist a un classic, l’Old Fashion, dove abbiamo uno sciroppo di liquirizia e cannella, un bitter di spezie, mezcal e whisky mix», spiega Carta. Incarna un po’ la sensualità femminile il cocktail Nina, «un drink in coppetta, uno shakerato con succo d’uva, un mix di rum, dello sciroppo di vino e qualche nota piccante. Il tutto sottoposto a una breve affumicatura». Pungente e viperino è, invece, il Sandra (22 euro), «la nostra interpretazione del Paloma con tequila oleo saccarum, succo di limone, qualche goccia di soluzione salina e soda al basilico e melograno». Infine, Comandante (22 euro), che prende spunto dalla personalità energica del bar manager. «Si compone di una soda alla mandorla con cognac e un’aria di orzata di nocciola, che viene finito con una spolverata di pepe. Ogni drink, rispecchia un po’ anche le varie personalità che compongono il team di bartenders – spiega Carta -. In generale ho cercato di creare un menu che potesse accontentare i gusti della nostra clientela che è molto varia».

Le appetizers boxes

Con arredi in marmo, ampie sedute e sviluppato su 240 metri quadri, oltre al menu da bere, che include anche una wine list con champagne, bollicine italiane, rossi, bianchi e rosati, sia locali sia internazionali curata da Wladimir Giordano, F&B manager, la proposta culinaria del Caveau porta la firma di Michele De Blasio, executive chef del ristorante fine-dining Volta del Fuenti, che ha appena ottenuto una stella Michelin, sempre all’interno del Giardini del Fuenti, «Si tratta di una proposta di finger food in cinque, sette e nove assaggi serviti all’interno di appetizers box che richiamano la forma della grotta», spiega Carta.

La proposta Bronze (5 pezzi, 20 euro) contiene due versioni di tacos, ovvero una con alga nori, crudo di tonno rosso e maionese cajun, e una con verdure e astice alla catalana, una frittata alla genovese, bao bun con pulled pork e maionese alle erbe, crocchetta prosciutto e mozzarella, e pane con burro e alici. La box Silver (7 pezzi, 30 euro) è un connubio fra l’offerta Bronze con l’aggiunta di hamburger bun con bacon, cetrioli in agro, cipolla fondente e cheddar e una brioche al pomodoro con burrata e patata negra. Infine, la Gold (9 pezzi, 35 euro), riunisce i contenuti della Silver a una mousse di tonno e toast alle alghe e una crostata di cacao e funghi.

«Il Caveau - continua Carta - completa il progetto legato all’ospitalità del Giardini del Fuenti, che include appunto, oltre al Volta del Fuenti, anche la Terrazza Limoneto e il Riva Beach, il ristorante sulla spiaggia. L’idea è quella di crescere nella sfera del bartending, e in particolare modo del bar industry nazionale, sviluppando in Costiera Amalfitana il concetto di American Bar».

 

 

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