La Slow Wine Fair, l'unica fiera internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, è pronta a festeggiare la quarta edizione, in calendario a Bologna da domenica 23 a martedì 25 febbraio.
In contemporanea si svolge SANA Food, l’evento sulla sana alimentazione fuori casa, cui si può accedere con lo stesso biglietto di ingresso alla Slow Wine Fair.
Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, la Slow Wine Fair promuove i vini frutto di un'agricoltura sostenibile, artigianale, che rispetta la biodiversità e il paesaggio, tesa alla crescita socioculturale delle comunità agricole e a rendere i consumatori più consapevoli.
Vini buoni, puliti e giusti da 29 Paesi
Ad attendere i visitatori sono oltre 1.000 cantine selezionate, provenienti da tutte le regioni italiane e da 28 Paesi del mondo, più di 5.000 etichette al banco d’assaggio e 300 buyer.
Oltre il 50% delle cantine sono biologiche, biodinamiche o in conversione, e molti dei produttori presenti propongono soluzioni di packaging e logistica sostenibili.
Nel loro percorso tra i padiglioni, i professionisti dell'Horeca e della Gdo che cercano vini di alta qualità, e i wine lover, ai quali la manifestazione apre le porte domenica 23, possono spaziare dalle denominazioni più blasonate – quali Amarone, Barolo, Barbaresco, Brunello e Chianti – ai vitigni “minori”, rappresentativi del territorio e della sua biodiversità, dalle aziende più giovani a quelle al femminile.
Masterclass e conferenze
Il programma della Slow Wine Fair offre ben 17 masterclass, le degustazioni guidate che esplorano il panorama vinicolo italiano e internazionale, e conferenze sulla sostenibilità della filiera del vino e la biodiversità dei vini in Italia, affiancate dall’esposizione delle tecnologie, delle attrezzature e dei servizi più innovativi dei partner della sostenibilità.
Amari, spirits e mixology
Nell’area della 5a Fiera dell’Amaro d’Italia, promossa da Amaroteca e Anadi - Associazione Nazionale Amaro d’Italia, produttori di eccellenza raccontano la storia dei propri amari e i loro legami con ingredienti e ricette locali. Nella stessa area trovano spazio gli spirits, la mixology e la new entry dei sidri.
Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow e specialty coffe
Se il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, assegnato ogni anno ai locali che più valorizzano i vini delle categorie in concorso, si estende alla migliore selezione di amari, un’altra novità riguarda gli specialty coffee: di scena a BolognaFiere, alcuni dei top roaster della Slow Food Coffee Coalition, la rete internazionale che unisce i coltivatori di caffè ai principali artigiani torrefattori.