Al Pastificio San Lorenzo di Roma la nuova drink list firmata Nausica Vitali

Classici da riscoprire e cocktail dedicati alla gastronomia romana nella nuova carta del locale romano, che punta anche sulla sezione bar food

Una telefonata di Federico Tomasselli: «Vieni al Pastificio, ti devo far conoscere una persona». Stiamo parlando del Pastificio San Lorenzo di Roma, realtà consolidata in cui Tomasselli fa base, fra le altre attività che cura.

La persona è Nausica Vitali, che da qualche mese è diventata bar manager di questo locale del quartiere San Lorenzo, che miscela sapientemente un’ottima proposta beverage, sia sul versante cocktail che su quello vino (della stessa famiglia è anche il Vinificio), e una altrettanto interessante cucina. Benché giovane, Nausica di strada ne ha già fatta parecchia, essendo passata nella sua carriera da banconi prestigiosi, come quello del Jerry Thomas e del Sips a Barcellona. Aveva voglia di tornare nella Capitale e così Federico l’ha presentata e fatta entrare nella squadra del Pastificio, con tutta l’intenzione di valorizzare ancor di più il lavoro del reparto miscelazione.

Il primo risultato di questo felicissimo innesto è la prima drink list firmata da Nausica, che ha strutturato una carta solida, senza troppi fronzoli e con una dichiarata attenzione ai classici.

Quattro le categorie di drink che spaziano dal classico al contemporaneo. La prima, chiamata Deja booze è una selezione di cocktail immortali, dal Bloody Mary all’Espresso Martini, con solo qualche piccola attenzione tesa a modernizzarli: proprio quest’ultimo è l’esempio lampante, essendo realizzato con un caffè estratto in cold brew di Aliena Coffee Roasters. Poi nella sezione Classic & contemporary drinks si va a riscoprire qualche twist on classic magistrale, come il White Negroni di Wayne Collins (trovate la storia, raccontata da Stefano Nincevich, nel numero di Bargiornale di marzo). E ancora qualche Special, fra cui la selezione di Martini della casa.

Poi vengono i sei signature pensati da Nausica, con un occhio alla cultura gastronomica romana. Fra questi un drink dedicato ad Apicio, personaggio della Roma Antica, scrittore, gastronomo e cuoco, che è considerato il primo autore di un libro di ricette della storia: per lui Nausica ha pensato un viaggio Roma-Bordeaux, per scoprire come si combina bene con il Gin e il Sauternes, il “vino meraviglioso” della ricetta di Apicio, oggi riscoperto da Garbata Spirits of Rome (Conditium Paradoxum). E ancora una rivisitazione della ricetta del Cardinale, drink nato ai piedi di via Veneto, o un impressionante gastro-cocktail che va a riprendere con rara eleganza la ricetta della torta Ricotta e visciole.

Accanto alla proposta cocktail, Tomasselli e Vitali ci presentano un’altra novità nel reparto bar food: per il bancone e l’aperitivo, accanto alle proposte del ristorante, è stata studiata dalla cucina del Pastificio una carta dedicata in esclusiva a chi vuole stare nella zona bar, fermo restando che nulla vieta di pescare anche dalla carta del ristorante. «Con la cucina - spiega Tomasselli - ci siamo divertiti a pensare a una serie di proposte veloci che possano essere mangiate con facilità, anche con le mani».

Ostriche a parte, la carta del bar food del Pastificio, che promettono cambierà spesso, riscopre vecchie ricette come le uova tonnate, stuzzica con delle crocchette di baccalà, stupisce con un Pan brioche con patè di fegatini rustico al punto giusto. «Poche proposte, che vogliamo cambiare spesso, anche in base alla stagione, e che ci servirà a strutturare un’idea che da un po’ mi frullava nella testa e che presto vedrà la luce: organizzare qui al Pastificio dei cocktail party.

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