Tra gli aspetti che i clienti valutano nella scelta di un locale, ha giocoforza guadagnato sempre più importanza la questione igiene, sempre più abbinata nella testa delle persone alla sicurezza.
Una recente ricerca Rentokil Initial mostra che due clienti su tre hanno ormai stabilmente incluso, nelle proprie valutazioni su quale locale scegliere, il livello di pulizia (anche dello staff) tra i criteri chiave. Il 44% esce da un locale se non lo giudica all'altezza dal punto di vista dell'igiene, il 48% non ci entra più, il 35% racconta la propria esperienza negativa ad amici, parenti e colleghi.
Oltre a essersi alzato, il livello di attenzione all'igiene e alla pulizia delle persone si è dilatato fino a considerare aspetti prima magari poco presi in considerazione. Tra questi c'è sicuramente la qualità dell'aria: viene giudicata importante da tre clienti su quattro (la crescita del numero di recensioni che boccia un'esperienza per gli odori del locale lo testimonia).
«L'inquinamento indoor è sottostimato - afferma Luca Peretti, Qshe&Technical director di Rentokil Initial Italia -: eppure, è dalle due alle cinque volte superiore rispetto a quello esterno».
Assicurarsi aria pulita, una priorità per la salute
Ventilare regolarmente gli ambienti e arredarli con piante sono strategie efficaci per migliorare la qualità dell'aria (che andrebbe sempre monitorata), ma la vera soluzione è adottare un sistema di purificazione dell'aria.
«Tra i vantaggi di quesa soluzione - afferma Fabio Mercolini, air purification expert di Rentokil Initial Italia - ci sono la riduzione dei cattivi odori, una miglior qualità dell'esperienza e un beneficio importante in termini di immagine e reputazione».
Nel webinar "La qualità dell'aria in hotel, ristoranti e bar" (accessibile con registrazione) i due esperti spiegano nel dettaglio le scelte migliori da fare. Potrete scoprire che l'idea di creare un ambiente salubre può essere meno costosa di quanto si pensi.