Entra nel vivo la guerra dell’Europa alla plastica monouso. È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la direttiva 2019/904 che ha come obiettivo la riduzione di alcuni prodotti usa e getta in plastica sull’ambiente. Parte cruciale del documento, le cui disposizioni entrano in vigore dal prossimo 2 luglio, è il divieto di immissione sul mercato, a partire da luglio 2021, di alcuni prodotti monouso.
La norma ha impatto anche sull’attività dei locali, in quanto tra i prodotti messi al bando vi sono alcuni “attrezzi del mestiere”, quali cannucce, posate, piatti, agitatori per bevande, contenitori per alimenti in polistirolo espanso.
Da evidenziare che l’elenco dei prodotti messi al bando non include bicchieri e bottiglie: non vengono infatti aboliti dalla direttiva, che invece per tali tipologie di prodotti avvia un percorso virtuoso finalizzato a limitarne l’impatto ambientale. Più nello specifico, per i bicchieri monouso è prevista una graduale riduzione del loro consumo entro il 2016, mentre per le bottiglie vengono introdotti nuovi requisiti di fabbricazione. Entro il 2025 queste dovranno essere prodotte con almeno il 25% di plastica riciclata e i tappi dovranno rimanervi attaccati per non generare un rifiuto separato. Inoltre, l’articolo 9 della direttiva prevede anche che la raccolta differenziata per il riciclaggio delle bottiglie in Pet raggiunga l’obiettivo del 77% entro il 2025.
Altro aspetto da sottolineare è che le disposizioni della direttiva non entrano immediatamente in vigore in Italia e lo stesso negli altri Stati membri dell’Unione europea. Per farlo è infatti necessario che i paesi emanino una legge nazionale che recepisca la norma europea, da approvare entro il 3 luglio del 2021.