Nasce a Napoli il cinema che reinventa il cinema o, meglio, gli spazi dedicati all’intrattenimento. L’Hart è, infatti, molto più di un cinema. Nato dal restyling del vecchio cinema Ambasciatori, il locale, che sorge in pieno centro città, è stato completamente ripensato per un’offerta culturale più ampia rispetto a quella esclusivamente cinematografica. Alla proiezione di film, che prevede una selezione di proposte incentrata su opere ricercate e di qualità, dando molto spazio alle produzioni europee e al cinema d’autore, si alternano infatti momenti e serate dedicati a spettacoli teatrali, talk show su argomenti di attualità, presentazioni di libri, show live musicali e, finanche, serate disco. Tutto sempre all’insegna di proposte lontane dalla comune offerta commerciale.
Ma fin qui non sarebbe una grande novità. La peculiarità del format è che tutto ciò è stato pensato e realizzato in una chiave nuova, con la volontà di garantire una fruizione di questa ricca offerta in un’atmosfera più intima ed estremamente confortevole, a partire proprio dagli spettacoli cinematografici. Alle proiezioni si può infatti assistere stando comodamente sdraiati su un lettone, oppure seduti su poltrone e divani, con la possibilità di mangiare e bere prima e dopo lo spettacolo, nel bistrot e nel lounge bar, ma anche mentre si guarda il film, direttamente in sala.
Lettoni in sala
Ma andiamo con ordine. La sala per le proiezioni è dotata di 115 posti, ma negli eventi live o disco, grazie alla concezione modulare degli arredi, può fare spazio fino a 450 persone. La prima fila è occupata da 5 letti, studiati per assicurare una visuale ottimale e una postura confortevole che non affatichi il collo.
Le restanti sedute sono costituite da poltrone, altrettanto comode, mentre le ultime due file da divani a due posti. Letti, poltrone e divani sono corredati di poggiapiedi, mini guardaroba, e di tavolini per degustare una selezione di piatti preparati nel bistrot o di drink e bevande che vengono dal lounge bar.
Menù da gourmet e cocktail
Il lounge bar, nel quale di solito il pubblico si trova per l’aperitivo, offre una ricca selezione di vini bianchi, rossi e bollicine al calice, una lista di vini in bottiglia e una selezione di bottiglie premium di champagne, cognac, whisky, vodka e rum dedicata ai clienti più esigenti, oltre a servire cocktail, dei quali si sta mettendo a punto una lista più strutturata.
Il piccolo bistrot, invece, è dotato di tavoli e sedie e può ospitare fino a 25 persone per il servizio del pranzo o della cena. La proposta di piatti è unica sia per il servizio nel bistrot, quindi per un consumo al tavolo come in un tradizionale ristorante, sia per il servizio nella sala cinematografica, ma con una diversa connotazione: tutte le specialità del menu sono infatti pesate per essere trasformate in finger food quando destinate alla sala film, in modo da evitare l’uso di posate, che disturberebbe la proiezione, e, al tempo stesso, renderne più agevole il consumo all’interno di un ambiente con bassa illuminazione.
Il menù va dai primi al dolce e prevede primi piatti al forno, perché più facilmente degustabili, come una versione “bianca” della lasagna con spinaci o il classico sartù napoletano di riso o pasta e patate al forno. Ancora, taglieri con selezioni di formaggi e salumi, pizze e torte rustiche con verdure e latticini di stagione, frittate. Poi, panini gourmet, ad esempio con hamburger di Chianina o carpaccio di manzo, ma anche in versione fish, con polpo o salmone, e vegetariana, con verdure e formaggi. Mentre per il dessert si può scegliere ad esempio tra un mix di frutta fresca ricoperta con cioccolato fondente da abbinare a un bicchiere di rum, misti di frutta secca salata da accompagnare con vino o birre artigianali, o una selezione di frutta disidratata da consumare degustando un calice di vino bianco, moscato o di bollicine.
Molto simile all’electric cinema di Londra che ha letti, bistro etc dal 2001, sarebbe stato corretto farne menzione.
Grazie dell’indicazione, che aggiunge un’informazione utile a tutti i lettori.