Gustare un calice di vino a pochi metri da dove nasce. Per questo a Termeno è nato il Giardino di Hofstätter, locale ricavato scavando sotto le vigne
Sotto al vigneto è spuntato un Giardino. Tutto nasce dalla voglia di Martin Foradori Hofstätter di dar vita a un luogo accogliente per gustare il vino nel cuore dell'ambiente in cui ha origine, in mezzo ai vigneti. E, per completare l'offerta, aggiungere ai calici quanto di meglio propone la tradizione gastronomica altoatesina.
Ambienti. All'idea sono seguite progettazione e realizzazione, a Termeno, nella storica tenuta Hofstätter, dove l'architetto Walter Angonese ha creato il Giardino (Garten in tedesco), un ambiente di design dedicato alla cultura del bere e del convivio. Al locale, aperto lo scorso dicembre, si accede dall'enoteca completamente ristrutturata, ospitata in un edificio che risale al tardo '800. Da qui lo spazio fluisce nel ristorante con winebar, inserito in un'originale location underground ricavata scavando sotto il vigneto dietro all'azienda che, a lavori ultimati, è stato ricoperto di terra e impiantato nuovamente a vite.
L'atmosfera suggestiva invoglia alla comunicazione, favorita anche dalla continuità di spazi tra il banco di mescita, gli intimi tavolini e le lunghe tavolate spaziose, mentre gli affezionati avventori condividono lo “Stammtisch”, il tavolo tondo dedicato agli ospiti abituali che rappresenta il cuore pulsante del locale. Tutti gli arredi del Giardino sono stati disegnati dall'architetto e realizzati da artigiani locali, fatta eccezione per le luci Artemide, le sedute del bancone, che portano la firma del designer tedesco Konstantin Grcic, e le installazioni d'arte, in tema naturalistico, del viennese Lois Weinberger.
Una grande facciata di vetro garantisce la luce naturale, e un'ampia scala porta al vigneto sopra al ristorante. Qui, nei mesi estivi, sarà aperta la terrazza panoramica che si affaccia sui filari, da dove partire per un percorso didattico attraverso i vigneti dell'azienda. Il Giardino, aperto dalle 9 del mattino alla mezzanotte, sarà inaugurato ufficialmente a maggio e presenta la vasta gamma di vini Hofstätter, in bottiglia e, a rotazione, in mescita, con prezzi al calice tra 4 e 6 euro. In cantina trovano comunque spazio anche vini di qualità provenienti da altre regioni italiane ed etichette francesi.
E in cucina? Dal risotto di seppia con branzino e schiuma di prezzemolo, ideale in abbinamento con il de Vite Hofstätter 2006, al consommé di funghi di bosco con gnocchetto di erbe, ottimo insieme al Kolbenhofer 2006, e l'entrecote di manzo con cantucci di patate e radicchio al Lagrein, da gustare con il Steinraffler Lagrein 2002. Se a pranzo il pasto di due portate segue un menù fisso a 9,50 euro, la sera il conto per quattro portate ammonta in media a 33 euro, cifre ideali per un vasto target di pubblico e che conquistano anche gli enoturisti in visita all'azienda.