Il trionfo dell’ostrica nel regno della piada

Bistrot –

A Cattolica un angolo di Parigi dove le migliori ostriche francesi monopolizzano il menu. Ostriche e Vino ha il classico banco su strada con i molluschi a vista

Un mix perfetto quello fra Davide Trebbi, di professione avvocato, grande cultore di ostriche francesi, e la sua compagna Barbara Moretti, un notevole know how professionale nella commercializzazione di pesce e molluschi, entrambi di Cattolica (Rimini). Quasi naturale la loro idea: aprire nella cittadina un locale di solo ostriche, con banco su strada. Quasi uno street bar. Poco importa se alla fine, il loro Ostriche e Vino abbia effettivamente visto la luce, dopo tanti viaggi di studio in Francia, corredato anche da una piccola cucina che sforna deliziosi fritti di paranza in padella.
È l’ostrica però a far da protagonista assoluta: il banco su strada, con i molluschi in ghiaccio a vista aperti al momento, le crevettes e le lumachine. Qui si può ordinare un calice di bollicine con tre ostriche a 10 euro. Oppure ci si può sedere al tavolo (50 coperti): in carta, 11 varietà di ostriche selezionate personalmente dai migliori allevamenti francesi. Tra quelle presenti, le ostriche speciali Gillardeaux da l’Ile d’Oleron, le Special Insigny, le Pleine-Mer, e quando reperibili, le Selvagge.


Servizio alla francese e tante bollicine


I prezzi vanno da 2,50 a 6 euro l’una per le concave, mentre le Belon, piatte, arrivano a 15 euro con la “pieds de cheval”. È possibile anche la degustazione di una dozzina di ostriche miste a 25 euro. L’approvvigionamento e la logistica, in questa attività, diventano fattori decisivi. Ostriche e Vino garantisce l’arrivo due-tre volte la settimana e la presenza di almeno 6 tipologie in ogni momento. Le ostriche vengono servite alla francese in una sorta di piatto-ciotola di alluminio circolare su un letto di ghiaccio, con forchettina e fettine di limone. In accompagnamento burro francese e baguette. I tesori del mare vengono anche proposti su un sontuoso Grand Plateau Royal (90 euro per 2 persone). La cantina, 65 etichette, è fondata prepotentemente sulle bollicine, a partire da un Blanquette de Limoux Guinot francese a 14 euro, passando per i Franciacorta (come Montenisa e Monterossa) e gli Champagne più titolati. Non manca anche una carta delle acque.

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