L’Angolo del Caffè a Roccasecca è un piccolo monumento all’espresso e ai suoi “derivati”. Merito del’ex campionessa Elisa Molle che prova tutti i giorni a inventarsi qualcosa di nuovo. A partire dal suo caffè
Elisa Molle è un'universitaria diciannovenne quando scopre che uno dei bar di Roccasecca (Fr), il paese in cui vive, è in vendita. Lo rileva e decide di proseguirne l'attività, improvvisando. All'inizio le soddisfazioni sono poche. E la nostra eroina vive diversi momenti di ripensamento, fino a quando dei clienti le suggeriscono di seguire un corso di caffetteria. “Dopo dieci anni, cosa avrò da imparare di nuovo?” pensa, ma decide di frequentarli e scopre di avere sempre sbagliato tutto.
Grazie al corso migliorano subito la qualità dell'espresso e del cappuccino e le performance della macchina da caffè. Queste scoperte non l'appagano anzi, le fanno venire ancora più voglia di approfondire. Condivide la gestione del locale con Mauro, suo marito, che conosce bene la sua indole decisa e “guerriera” e non pone ostacoli al suo desiderio di partecipare a delle competizioni tra professionisti del bar. Nel marzo 2011 si aggiudica il secondo posto alle finali del Campionato Italiano e nel gennaio 2012 è incoronata campionessa italiana al Sigep di Rimini. La vittoria è la “goccia” che nell'arco di due anni permette di triplicare le vendite giornaliere di caffè, oggi attestate sui 3-3,5 kg. «Il locale ha fatto un vero e proprio salto di qualità - afferma Elisa -. Abbiamo ampliato le nostre conoscenze sia di caffetteria, sia di mixology e ci siamo rivolti al cliente in modo sempre più professionale. I nostri cappuccini sono sempre serviti con un decoro in latte art e da un anno e mezzo ho creato una mia miscela, di cui racconto le origini e le caratteristiche organolettiche. Tutto ciò richiama molte persone anche da altre località: il cliente avverte la differenza». La miscela di Elisa che mette a punto con la collaborazione di una torrefazione è un'unione tra le due tradizioni. È un 100% caffè Arabica composto da caffè del Brasile (Rio Doce), della Colombia (Supremo Bachue), del Guatemala (Huehuetenango Xinabajul) e dell'Etiopia (Yirgacheffe): la tostatura ne esalta i profumi, e gli permette di esprimere una forte personalità, con sentori di cioccolato, note dolci e un retrogusto persistente. I momenti clou de L'Angolo del Caffè sono più di uno, a cominciare dalla prima colazione, accompagnata da un buon assortimento di croissant, a poche ma selezionate proposte per il pranzo e la mixability.
Una nuova clientela
È un locale che piace ai giovani grazie al suo dinamismo, alla capacità di guardare a quanto avviene oltrefrontiera o nelle metropoli italiane per portarle - spesso in formato “ridotto” - nella piccola realtà di questo comune laziale di 8mila abitanti. Elisa è aiutata in questa continua opera di ricerca il ruolo di formatrice e testimonial per conto di Nuova Simonelli, che la pone in contatto con tanti operatori e tanti campioni del mondo del bar a livello nazionale e internazionale. E poi c'è sempre qualcosa da imparare. Se i corsi sul caffè che si tengono nel suo locale sono rivolti per lo più a persone di mezza età, con i giovani basta un quesito sulla differenze tra Arabica e Robusta per scatenare, a fine giornata, fiumi di parole su produzioni, varietà di caffè, lavorazioni, qualità organolettiche ecc. A questo proposito, la recente partecipazione a Barista &Farmer, reality show dedicato al caffè ideato e organizzato da Francesco Sanapo, ha consolidato le conoscenze di Elisa.
Il corner tabacchi
L'ultima acquisizione di Elisa e Mauro è stata la licenza di tabaccheria, che ha creato importanti sinergie: «È interessante vedere - spiegano i due imprenditori come sia cambiato il locale nell'arco di 15 anni di gestione. Allora era frequentato per lo più da uomini. Oggi abbiamo una clientela molto eterogenea. Ad esempio, c'è un gruppo di mamme che, dopo avere lasciato i bambini a scuola, viene a fare la colazione e scambiare quattro parole prima di andare al lavoro o tornare a casa. Signore che, entrate per pagare una bolletta, decidono di fermarsi per prendere l'aperitivo. E alla domenica sono numerose le famiglie che fanno colazione». Un'ultima domanda: tornerà a gareggiare? «La voglia c'è - risponde Elisa - è bello mettersi in gioco e, soprattutto, partecipare». Oggi come ieri ha nel cuore un bigliettino che suo figlio Samuel le fece trovare mentre si preparava alle finali di Rimini: “Mamma, non abbandonare i tuoi sogni”.