Il dominio di Johnnie Walker tra gli Scotch e di Ketel One nella vodka, l’ascesa di Plantation tra i rum e il primato di Tanqueray nei gin. È quanto emerge dall’Annual bar report 2016, la ricerca annuale condotta da Drinks International sugli spirit più venduti e di tendenza nei migliori bar del mondo. Un sondaggio condotto intervistando proprietari e i capo barman di 108 bar entrati nei primi 250 posti della World's 50 Best Bars, la classifica dei migliori locali a livello mondiale realizzata dalla World's 50 Best Bars Academy. Il report per ogni categoria di alcolico considerata, vodka, gin, rum e Scotch whisky, ha redatto una doppia graduatoria: quella dei Best selling, ovvero dei più venduti, e quella dei Top Trending spirits, che invece si riferisce ai marchi di tendenza del momento, indipendentemente dal volume di vendite. Il risultato di questo lavoro è un quadro dei principali trend in atto nel comparto del fuori casa a livello globale.
Gin spirit dell’anno
Partiamo con il gin che il report definisce lo “spirit dell’anno”, forte di tre trimestri consecutivi di crescita delle vendite a due cifre e che hanno visto la nascita di nuove distillerie, 40 solo nel Regno unito, per fare fronte alla domanda. In testa alla classifiche dei più venduti si conferma Tanqueray, che però scende di una posizione nella top ten dei gin di tendenza, piazzandosi al secondo posto, dietro al Monkey 47, che si piazza al sesto tra i più venduti. Sempre per quanto riguarda le vendite, gli altri due gradini del podio vanno, rispettivamente, a Beefeater e Hendrick’s, sesto e terzo tra i marchi di tendenza, seguiti da Bombay, ottavo nella lista dei gin di tendenza, e Plymouth, che invece resta fuori dalla Top Trending. Completano la classifica Fords, Gin Mare, Gordon’s, altro marchio non entrato nella top ten di tendenza, e Sipsmith.
La top ten dei gin di tendenza, invece, vede al quarto posto Fords, al quinto Sipsmith, al settimo Gin Mare, mentre agli ultimi due posti troviamo Oxley e St George Terroir, sebbene non presenti tra i Best seller.
È Plantation il re dei rum
Rivoluzione al vertice nella categoria dei rum: a conquistare il primo posto in entrambe le classifiche è Plantation dalle Barbados, che precede Havana Club e Bacardi tra i più venduti e Zaya, prodotto a Trinidad e Tobago, nella classifica di tendenza. Al quarto posto nelle vendite si piazza il guatemalteco Zacapa, che perde una posizione rispetto allo scorso anno, seguito dal venezuelano Diplomatico, dal giamaicano Appleton, da El Dorado della Guyana, dalla new entry Mount Gay, altro rum delle Barbados, da Botran e Flor de Cana, prodotti rispettivamente in Guatemala e Nicaragua.
Nella classifica dei rum di tendenza, il terzo gradino del podio è occupato da Zacapa, era primo lo scorso anno, che precede Diplomatico, Bacardi, El Dorado e Havana Club. Agli ultimi tre posti troviamo altrettanti rum non compresi tra i più venduti: il venezuelano Santa Teresa, il nicaraguense Cana Brava e Banks 5 Island, brand acquisito nel 2915 da Bacardi.
Ketel One padrona indiscussa nel mondo vodka
Nel mondo della vodka non ci sono grandi cambiamenti rispetto allo scorso anno. Regina della categoria si conferma Ketel One, marchio super premium di Diageo, al primo posto sia nelle vendite sia dei brand di tendenza. Così come si confermano sul secondo e il terzo gradino del podio, rispettivamente, Grey Goose e Absolut. Scorrendo la classifica troviamo poi Belvedere e Stolichnaya, con posti invertiti rispetto allo scorso anno, seguite da Aylesbury Duck, piccolo marchio in un mondo di giganti, ma in grado di mantenere la sua posizione per il terzo anno consecutivo, piazzandosi anche, altra conferma, al secondo posto tra i brand di tendenza. Chiudono la top ten delle vendite Beluga, Wyborowa, anche in questo caso con posti invertiti sul 2015, Skyy e Ciroc.
Per quanto riguarda i marchi di tendenza, al terzo posto sale Titos (quinta lo scorso anno), che anche quest’anno resta fuori dalla classifica delle vendite, seguita da Grey Goose, Beluga, Absolut, Ciroc, la novità Chase, prodotta nel Regno Unito, per chiudere con Belvedere e Stolichnaya.
Scotch, la strenua resistenza dei blended whisky
Indipendentemente dall’anno o dai bar inclusi nella The World’s 50 Best Bars, un dato resta indiscusso: il dominio di Johnnie Walker nelle vendite di Scotch whisky. Un primato che dura da ben otto anni e che tiene alta la categoria dei blended whisky in una classifica diventata quasi monopolio dei single malt. Oltre a Johnnie Walker, sono solo due i single malt presenti nella top ten delle vendite, Chivas Regal, al settimo posto, e Famous Grouse, al decimo. Una situazione completamente ribaltata rispetto a solo qualche anno fa, quando il rapporto era esattamente inverso. Altro elemento da evidenziare è la tenuta dei torbati, con Laphroaig che si conferma al secondo posto e Ardbeg e Lagavulin che guadagnano una posizione, piazzandosi rispettivamente al quinto e al sesto posto. Categoria che vede però restare fuori Talisker, lo scorso anno in quarta posizione, che però resta tra gli scotch di tendenza, dove occupa la quinta posizione. Al terzo posto dei più venduti si piazza The Macallan, seguito da Monkey Shoulder, mentre nelle posizioni rimaste, ovvero ottavo e nono posto, entrano Glenfiddich e Highland Park.
Alla guida della top ten degli Scotch di tendenza si conferma Monkey Shoulder, davanti a Compass Box (non tra i più venduti), The Macallan e Johnnie Walker. Le ultime cinque posizioni vanno a Highland Park, Laphroaig, Ardbeg, Glenfiddich e Lagavullin.