Sempre più bar scelgono di ampliare l’offerta di caffè arricchendo la tradizionale proposta con miscele o monorigini speciali: materie prime di altissima qualità, coltivate in condizioni particolari, raccolte, selezionate e tostate con l’obiettivo di mettere in tazza bevande contraddistinte da caratteristiche organolettiche uniche. Una strategia che punta a elevare la qualità del servizio di un prodotto di largo consumo, stuzzicando la curiosità del cliente, e a incrementare gli incassi del locale. Una strategia che rischia però di risultare vincente solo a metà, se l’operazione non è accompagnata da un’adeguata comunicazione, che consenta al consumatore di conoscere le peculiarità di ogni proposta e di orientarsi nella scelta. Una soluzione pratica al problema l’ha trovata L’Altro Bar di Milano: un ampio pannello luminoso, posto sulla macchina dell’espresso, nella cui parte destra si trova il diagramma del gusto, un diagramma dove in verticale si trovano le note di gusto (speziato, cioccolato, tostato, fruttato, floreale) e in orizzontale caratteristiche quali acidità e corpo dei caffè speciali proposti dal locale. Caffè speciali che nel caso specifico comprendono la gamma Caffè Puro di Caffè Milani, sei monorigini provenienti da altrettanti paesi produttori (Etiopia, Brasile, Giamaica, Papua, Guatemala e Portorico), e la nuova miscela Action Espresso Bio.
Nella parte sinistra del tabellone, invece, c’è la scheda di ogni specialità, con l’indicazione dell’intensità di profumo, corpo, acidità, aroma e un profilo di ciò che si troverà in tazza. In questo modo, seguendo le coordinate sul diagramma, il consumatore identifica facilmente il caffè più indicato per il suo gusto e per quel momento, mentre consultando la scheda ottiene ulteriori informazioni su quanto si accinge a ordinare.
A ideare questa insolita quanto efficace presentazione è Vito De Feudis, che gestisce con i genitori il locale di famiglia, aperto 17 anni fa. Un’idea che De Feudis, che è anche sommelier, ha mutuato dal mondo del vino. Ne L’Altro Bar ruotano 60 etichette di piccoli produttori che i clienti hanno imparato ad apprezzare, perché non ripetere la stessa operazione anche per il caffè? Così in occasione della ristrutturazione del locale, conclusa lo scorso settembre, al caffè è stato dato più spazio e più importanza. Nel locale ora accanto alla macchina espresso ci sono cinque macinini con diversi caffè: due miscele, due Puro, che ruotano ogni mese, e il decaffeinato Cuoril, tutte fornite da Caffè Milani. L’ampliamento dell’offerta è stata accompagnata dall’installazione dei pannelli, con il duplice scopo di suscitare la curiosità e di guidare alla degustazione.
Un’operazione che ha subito dato i suoi risultati, tradottisi in un aumento della vendita di espressi non solo durante il momento della colazione. Nel locale, che punta a imporsi come riferimento per chi vuole bere un buon caffè, la presentazione dell’offerta è sempre molto curata: quando il tempo lo permette, De Feudis spiega ai consumatori le caratteristiche dei prodotti, guidandoli alla degustazione, quando i ritmi sono più frenetici, ci pensano dei foglietti posti sul piattino a raccontare l’origine servita.