Dal 5 al 9 luglio a Barolo (Cuneo) è stata organizzata la quinta edizione del noto festival internazionale di letteratura e musica con la presenza di noti artisti e intellettuali. Gli stand di assaggio del caffè siciliano accoglieranno gli oltre ottantamila visitatori attesi
Collisioni è uno dei più importanti festival internazionali di letteratura e musica, in programma dal 5 al 9 luglio nella suggestiva cornice piemontese di Barolo. Caffè Moak sarà l’unica azienda di caffè presente all’evento: saranno allestiti appositi stand in cui gli ottantamila visitatori attesi da tutto il mondo potranno gustare le varie miscele e conoscere il vero espresso italiano.
La quinta edizione del festival vanta artisti di fama internazionale come Elton John, Jamiroquai, Fabri Fibra, Gianna Nannini ed Elio e Le Storie Tese che hanno scelto il festival come tappa in Italia dei loro tour mondiali. Collisioni non è solo una rassegna di concerti, ma una manifestazione che coniuga anche letteratura e cinema. Tre giorni di dibattiti con alcuni dei maggiori scrittori internazionali come il Premio Nobel per la letteratura V.S. Naipaul, David Grossman, Ian McEwan, Oliviero Toscani, Daria Bignardi, Massimo Carlotto.
Un dialogo tra varie forme d’arte, in cui anche il food avrà il proprio palcoscenico. La Piazza del Cortile del Castello di Wimu e il Tempio dell’Enoturista ospiteranno esperti di enologia e gastronomia.
«Partecipare a Collisioni - spiega Annalisa Spadola, direttore marketing di Caffè Moak - rappresenta non solo una importante occasione per divulgare e diffondere la nostra cultura del caffè, ma è anche una scelta di condivisione con lo spirito che anima il festival: mettere insieme diverse forme d’arte e farle dialogare tra di loro. Una filosofia che rispecchia quella di Moak che da anni si fa anche portavoce di cultura con i concorsi Letterario e Corto Moak, che quest’anno vantano in giuria nomi illustri come Gianni Riotta ed Enrico Ghezzi. Anche la nuova campagna di advertising Moak Generaction si accosta allo spirito che anima Collisioni, quello di unire i popoli, le culture e le generazioni, seppur diverse tra di loro».
«Collisioni non sarebbe realizzabile - precisa Filippo Taricco, direttore artistico dell’evento - senza l'impegno di aziende che hanno scelto con responsabilità e coraggio di sostenere il festival e la cultura in un periodo di difficoltà economica, ritenendo strategico un impegno collettivo. Di questa adesione, discreta ed entusiasta, voglio ringraziare tutte le persone che ho avuto la fortuna di conoscere lavorando al festival».