Consolidare i risultati in forte crescita conseguiti da AB InBev in Italia nel corso degli ultimi 3 anni. È questo il mandato che attende Davide Franzetti, appena nominato amministratore delegato di AB InBev Italia, la filiale italiana della multinazionale della birra con sede a Lovanio (Belgio).
Una carriera fulminea quella del nuovo amministratore delegato. 37 anni, laurea in economia aziendale e marketing in Bocconi, dopo precedenti esperienze nel comparto vendite di grosse realtà come Pirelli e Unilever, è entrato in AB InBev nel 2009 con la posizione di national account manager. Dopo soli 4 anni viene nominato direttore vendite per il canale Gdo, ruolo che gli ha permesso di contribuire in maniera determinante allo sviluppo dell’azienda nel nostro paese, attraverso la creazione di una struttura vendita di sell out e l’implementazione di una strategia commerciale innovativa che ha assicurato al gruppo una crescita costante sia a volumi, sia a valore.
Un percorso di crescita supportato dalla casa madre attraverso importanti investimenti, che hanno permesso di più che raddoppiare gli occupati della sede italiana, passati dalle 100 unità del 2013 alle 250 attuali, e che ha dato i suoi risultati anche sui numeri del fatturato, arrivato lo scorso anno a superare i 340 milioni di euro.
Un percorso che ora il nuovo ad dovrà consolidare anche negli altri canali, forte di un ricco portafoglio, in particolare di birre speciali e premium, che annovera oltre 500 brand, tra i quali Corona, Beck’s, Leffe, Tennent’s, Budweiser, Stella Artois e Franziskaner.