Va a Edoardo Nono (nella foto in alto), bartender e socio fondatore del Rita&Cocktails di Milano, la vittoria nella finale italiana del Clairin World Championship, la cocktail competition dedicata ai rhum di Haiti.
Quest’anno alla sua prima edizione, il contest prevede due finali nazionali, in Italia e in Francia, e una finale internazionale ad Haiti, alla quale prendono parte i vincitori delle due gare e bartender di fama mondiale.
A ospitare la finale italiana è stato il Rebelot, locale che sorge nel cuore dei Navigli, una delle zone più caratteristiche di Milano. Particolarmente interessante il format della gara, che ha visto sfidarsi nella preparazione di cocktail originali a base di rhum Clairin alcuni big della miscelazione italiana e dei giovani talenti. Tra i primi troviamo, oltre a Nono, Flavio Angiolillo del Mag di Milano, Jimmy Bertazzoli del Mo.Wa Caribbean Bar di Marina di Ravenna, Andrea Attanasio del Fresco Cocktail Shop di Como, Angelo Canessa del Cigae di Santa Margherita Ligure, Vincenzo Mazzilli dello Speakeasy di Bari. Mentre gli outsider, selezionati attraverso un video contest che ha visto la partecipazione di decine di professionisti da tutta Italia, erano rappresentati da Dario Di Palma di Osteria del Portone di Melegnano (Milano), Christian Lorenzato del Borsa di Castelfranco Veneto (Vicenza) e Alessandro Zampieri del Chet Bar di Venezia. A tutti questi si è aggiunto Nicola Onorato, resident bartender del Rebelot.
A valutare le loro ricette la giuria composta da Dom Costa, mixology manager Velier, società che detiene l’esclusiva per l’importazione e la distribuzione nel nostro paese dei rhum Clarin, Andrea Grignaffini di Spirito DiVino, e Arthur Morbois de La Maison du Whisky, importatore e distributore francese dei Clairin.
A dare il via alla gara è stato Luca Gargano, presidente di Velier e scopritore dei Clairin haitiani, con uno speech su Haiti e sui tre i rhum protagonisti del Championship: Clairin Sajous, Clairin Vaval e Clairin Casimir. Tre distillati ottenuti da produzioni artigianali caratterizzate dall’utilizzo di diverse varietà di canna autoctone, senza l’impiego di prodotti chimici, con fermentazioni spontanee senza lieviti selezionati, e ottenuti da distillazioni “arcaiche” in alambicco discontinuo e nessuna diluizione.
E all’insegna della naturalità e dell’autenticità si è svolta anche la sfida, con i finalisti che hanno abbandonato per un giorno le tecniche d’avanguardia della mixology contemporanea per tornare all’essenzialità, utilizzando materie prime come il latte di vacca podolica o il basilico genovese insieme a curcuma, infusi di spezie, ibisco, banane e altri elementi spiccatamente caraibici.
Ospite di eccezione della serata, Oscar Quagliarini che nell’ottobre del 2012 a Parigi fu il primo a realizzare un cocktail con “lo spirito di Haiti”.
Con questa vittoria, Edoardo Nono si è aggiudicato la partecipazione alla finale internazionale in programma ad Haiti il prossimo 16 maggio, dove si confronterà con un gruppo di bartender internazionali, dopo alcuni giorni trascorsi alla scoperta dei luoghi dove nascono i Clairin.