Si moltiplicano i punti vendita automatici che sfornano piatti caldi, pizze e prodotti di largo consumo. E mutano le abitudini degli italiani, sempre meno refrattari ai consumi tecnologici
La tecnologia sta cambiando le abitudini dei consumatori, aumentando a dismisura, nel tempo e nello spazio, le occasioni di consumo. E una delle leve di questa evoluzione è la sempre più massiccia diffusione di macchine automatiche per la distribuzione di qualsiasi genere di merce e, in particolare, di cibo e di bevande. Un fenomeno da “grandi numeri”. Le consumazioni fatte dagli italiani attraverso le “vending machine” sono infatti 6 miliardi all’anno, di cui due terzi di caffè, come attestano i dati forniti da Confida, l’associazione italiana della distribuzione automatica.
Grazie al food il vending si evolve
Negli ultimi tempi cresce il peso degli snack: 663 milioni di consumazioni l’anno, di cui quasi 50 milioni di cibi freschi. Questo passaggio dal semplice bicchierino di caffè al pasto completo consumato alla macchinetta è indice di un profondo cambiamento delle abitudini degli italiani, che si concretizza in una sempre maggiore tendenza a moltiplicare le situazioni di consumo alimentare anche nell’ambito del fuoricasa.
Crescono infatti le macchine sempre più sofisticate, in grado di erogare velocemente un piatto caldo, in alcuni casi preparato addirittura sul momento. Un esempio concreto sarà la trattoria automatica Jak Fox, la cui apertura è prevista a fine novembre a Bologna: 35 mq attrezzati con distributori automatici di tutto quanto serve a un pasto completo, dalle posate ai tovaglioli, dai bicchieri alle pietanze calde: tortellini, lasagne, risotti, per menu proposti al costo medio di 5 euro. L’apertura è prevista dalle 7 alle 22, ma forse, se il Comune sarà d’accordo, potrà estendersi alle 24 ore su 24 per 7 giorni la settimana. Simile l’idea di Pane&Vino, un punto vendita automatico di vino sfuso, aperto con una prima postazione pilota a Milano. Si preleva la bottiglia vuota, si posiziona nell’erogatore scegliendo tra diversi tipi di vino rosso o bianco, e si riempie. Il tutto senza contatto con il prodotto, né da parte dei clienti né da parte dell’assistenza, in modo rapido, informale e anonimo.
Dal negozio automatico alla pizza hi tech
La formula vending funziona così bene che da poco in Italia è nata anche una catena in franchising di punti automatici. Si chiama Brekky e vi si può acquistare di tutto, dagli snack ai surgelati, dai cerotti alle bibite fino ai generi di prima necessità per mettersi insieme un pasto completo anche quando i supermercati sono chiusi: latte fresco, spaghetti, sugo di pomodoro, affettati, formaggio. Un vero e proprio negozio automatico che funziona no stop. Per non parlare poi di Wonderpizza, un’ingegnosa macchina automatica, dotata di frigorifero per gli ingredienti e di forno per la cottura, in grado di sfornare in pochi minuti una croccante pizza fumante. Non l’hanno inventata giapponesi e americani, ma un’ingegnosa aziendina dell’hinterland torinese.