Oltre 1000 volumi che raccontano il mondo del caffè. È la Mumac Library, la nuova biblioteca che va ad arricchire il Museo della macchina per caffè (Mumac) situato nella sede di Gruppo Cimbali a Binasco, a due passi da Milano.
Il nuovo spazio va ad unirsi alla già ampia collezione di macchine, oltre 100 esemplari esposti e più di 150 a disposizione nel magazzino per rotazioni e prestiti in tutto il mondo, presenti nel museo e costituisce un altro tassello nel progetto di Cimbali a favore della conservazione e della diffusione della conoscenza del caffè anche a livello internazionale.
Una collezione ricchissima, che ne fa la biblioteca del caffè più grande al mondo dopo il Joan Jacobs Museum di Zurigo (Svizzera), che offre una visione completa dell’universo della bevanda. Un viaggio straordinario nell’universo di questa bevanda attraverso la narrazione che ne hanno fatto storici, botanici, tecnici, osservatori del costume, artisti, a partire dal 1592, data della prima pubblicazione contenuta nella library, la De Plantis Aegypti Liber del medico e botanico Prospero Alpini, il primo volume italiano raffigurante la pianta del caffè, fino ad arrivare ai giorni nostri.
I volumi sono stati organizzati e ordinati in 10 diverse aree tematiche: i prodotti e le tecnologie, le arti e il design, i caffè storici, il latte e il caffè, le ricette, il mondo del barista, le aziende del caffè, il mondo del caffè, la storia e i consumi, i libri antichi e infine il caffè dei bambini.
Inserito nel circuito Sbn (sistema bibliotecario nazionale), il fondo contiene diverse chicche storiche: oltre al volume di Prospero Alpini, ad esempio quello di Giovanni Della Bona, Coffee & Chocolate, risalente al 1762, e che tratta “dell’uso e dell’abuso del caffè e delle massime intorno alla cioccolata”, oppure i due manuali completi editi dalla storica casa editrice Hoepli di Milano del 1910 e del 1927 o altri volumi presenti in Italia solo nell’edizione conservata al Mumac, come Aunt Martha's corner cupboard delle sorelle inglesi Mary & Elizabeth Kirby del 1898 e Colombia cafetera di Diego Monsalve del 1927.
Oltre ai libri, poi, è presente anche un altrettanto ricco archivio storico di Gruppo Cimbali, che raccoglie oltre 15.000 documenti relativi al mondo caffè, tra manifesti pubblicitari, fotografie storiche, cataloghi prodotti, brevetti, e una raccolta di disegni tecnici storici che illustra la storia dei brand del Gruppo, La Cimbali e Faema.
La biblioteca è a disposizione permanente dei visitatori e vi si può accedere prenotando una visita presso il Mumac (aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; per altre informazioni e prenotazioni: www.mumac.ti).