Il Moscato d’Asti esce dal confine tradizionale dei dessert per accostarsi a cibi salati, grazie anche alla promozione del consorzio di tutela
Lo spumante come aperitivo? Per decenni le bollicine si sono affiancate ai dessert. Chef ed esperti di buona tavola sentenziavano: «Dolce col dolce». Certo, così facendo non si sbaglia, ma si precludono nuove scoperte del gusto. Il consorzio che tutela il Moscato d'Asti Docg, il vino spumante dolce italiano più venduto al mondo, ha raccolto la provocazione.
Le sperimentazioni delle cantine
Così le cantine hanno cominciato a sperimentare nuovi modi di produrre l'Asti. Il segnale più forte è arrivato dalla Gancia di Canelli (At) che ha creato Modonovo: è la fermentazione di una piccola partita di moscato in caratelli di rovere, seguita dalla fermentazione lunga del secondo vino a temperatura controllata e dall'unione dei due vini con spumantizzazione in moderne cuvés. Il risultato è un Asti con un gusto che bene si abbina ai formaggi, salumi e persino crostacei.
L'uso come aperitivo è la logica conseguenza: insieme, ad esempio, a cubetti di salame cotto piemontese, alla robiola Dop di Roccaverano e altri caci piemontesi e, magari, a qualche agnolotto di pasta ripiena.
Il marketing del consorzio
Il consorzio di tutela ha deciso di lanciare un campagna stampa dove lo spumante dolce è accostato a ostriche e sushi. Una forzatura? «Assolutamente no - assicura Andrea Ghiglione, direttore marketing del consorzio - Abbiamo raccolto gli input del mercato e dei nuovi modi di consumare l'Asti non più legati solo ai canonici momenti di festa».
C'è poi il capitolo long drink. L'Asti spumante è la base ideale per molti cocktail, da una versione aromatizzata del Bellini a long drink con frutta o per mille altre nuove creazioni. L'Asti apporta aromi fruttati che ben si sposano a quelli della frutta fresca o dei succhi, con un leggerissimo grado alcolico, percepibile al gusto, ma non pericoloso, per esempio, per chi poi deve guidare.
Infine la pizza: l'Asti, dolce e frizzante come le bibite gassate, ha in più gli zuccheri “buoni” dell'uva e un leggero tenore alcolico certo più adatto al matrimonio con margherite e quattro stagioni. Anche in questo caso il consiglio è di provare per credere, magari con una pizza bianca, ai formaggi o salumi.