Sarà Marco Poidomani (a sinistra nella foto in alto) a rappresentare l’Italia ai mondiali di Coffee in good spirits. Siciliano di Modica, 41 anni, Poidomani si è infatti aggiudicato il titolo italiano di questa disciplina, che unisce il mondo della caffetteria a quello della mixology.
La finale del campionato italiano, organizzato da Sca (Speciality coffee association) è andata in scena al Sigep di Rimini, dove a contendersi la vittoria, insieme a Poidomani, c’erano altri quattro concorrenti: Davide Spinelli, Stefano Sperduti, Luciano Muia e Roberto Vita. Per tutti la sfida consisteva nella preparazione di due Irish Coffee, il principe dei cocktail con caffè, e due recette di drink di loro creazione a base di alcol e caffè. Il tutto da realizzare in dieci minuti di tempo.
Poidomani ha convinto la giuria con un’esecuzione tecnica impeccabile e con l’equilibrio sensoriale delle sue preparazioni, a partire dall’Irish Cofee, realizzato con caffè espresso, whisky Akashi, zucchero estratto dall'uva e una crema di panna biologica tedesca. Mentre per il signature drink ha optato per un caffè estratto con metodo Chemex, miscelandolo a Cardamaro (un amaro preparato con infuso a base di vino e di erbe selezionate tra le quali cardo e carciofo), zucchero estratto dal mandarino, marmellata di more, gocce di radice hang jin root, proveniente dal Monte Giallo in Cina e un’infusione di thè bianco.
Una performance che il nuovo campione ha concluso in meno di nove minuti e mezzo e che gli ha garantito il primo posto nella competizione davanti, rispettivamente, a Davide Spinelli e Stefano Sperduti.
Prossima sfida per Poidomani, iniziato al mondo della caffetteria da giovanissimo e ora trainer Sca e da 17 anni responsabile di Moak people training, la scuola di formazione del gruppo Moak, il mondiale di Coffee in good spirits che si svolgerà il prossimo giugno a Budapest nell’ambito del World coffee events, dove si troverà ad affrontare i campioni nazionali di altri 50 paesi del mondo.