Segnali di ripresa per i consumi fuori casa nell’estate italiana, che nel mese di agosto hanno registrato una crescita sia nei volumi sia nel fatturato. Crescita che ha riguardato sia il settore beverage sia il food service, come testimoniato dal report sul mese della società di ricerche Formind, elaborato incrociando i dati di consumo, raccolti nei singoli punti vendita con lo strumento Mindforhoreca, e le preferenze dei consumatori, monitorate attraverso le indagini de La Piramide dei Consumi, e propiziata principalmente da due fattori. Il primo è l’incremento del flusso turistico verso il nostro paese, +10% sull’agosto 2015, scelto come meta delle vacanze sia da un numero maggiore di italiani sia di stranieri. Il secondo è la distribuzione del flusso, sebbene in termini di durata concentrato in numero minore di giorni, nell’arco di tutto il mese, prolungandosi anche alle prime due settimane di settembre.
Passando ai numeri, per quanto riguarda il beverage, l’incremento dei consumi è stato pari all’1,52% in termini di volumi e del 2,63% in termini di valore, rispetto a 12 mesi fa. A crescere sono state tutte le tipologie di prodotto, in particolare quelle più legate ai consumi estivi, con in testa acqua, bibite e vino, nell’ordine, che hanno registrato un incremento in volume superiore all’1,5%. Tra i sottocanali, anch’essi tutti positivi, le migliori performance sono state rilevate nella ristorazione alberghiera.
Altro aspetto positivo è che la crescita ha riguardato tutte le aree della Penisola, con le regioni del Sud che si piazzano al primo posto, seguite dal Centro e poi dal Nord Est e dal Nord Ovest.
Ancora meglio è andato il comparto del food service, con consumi su del 3,39% a volumi e quasi del 4% (3,91%) a valore, rispetto all’agosto 2015, grazie soprattutto alle ottime performance del canale ristorazione e dell’intrattenimento (pub e birrerie), con ristoranti e pizzerie che hanno registrato i maggiori incrementi.